Conservatori sconfitti nelle metropoli

Rallenta la corsa di Diritto e Giustizia (Pis) in Polonia. Il partito conservatore, al governo, non è infatti riuscito a vincere in tre grandi città (Danzica, Cracovia e Kielce) andate all'opposizione dopo il secondo turno delle elezioni amministrative. 

Il voto

Secondo gli exit poll dell'istituto Ipsos, a Danzica si è imposto il candidato indipendente Pawel Adamowicz, a Kielce ce l'ha fatta il liberale Bogdan Wenta e il candidato progressista Jacek Majchrowski ha vinto la poltrona di primo cittadina a Cracovia. Si votava in 649 comuni dove al primo turno, il 21 ottobre, nessun candidato aveva ottenuto la maggioranza assoluta. I risultati ufficiali sono attesi per le prossime ore e sono considerati un primo test per misurare il sostegno a Diritto e Giustizia, in vista delle elezioni generali del 2019; con il suo programma conservatore e nazionalista e un'agenda di difesa dei valori tradizionali e religiosi, il partito fondato nel marzo 2001 dai gemelli Lech e Jarosaw Kaczyski finora è sempre stato in testa nei sondaggi. 

Il partito

Nell'ultimo periodo, tuttavia, una serie di riforme (fra cui quella della giustizia) hanno provocato forti critiche, non solo interne e l'apertura di una procedura di infrazione da parte dell'Unione europea. Nel primo turno, che prevedeva anche il voto per diverse assemblee regionali, il Pis ha conquistato 54 seggi in 16 assemblee provinciali, ma non era riuscito a imporsi nelle grandi città.