Colloqui di Ginevra, Della Vedova: “Siria in ginocchio, pieno appoggio a De Mistura”

La Siria è in ginocchio e l’Italia è pronta da appoggiare gli sforzi dell’inviato speciale dell’Onu per la Siria Staffan de Mistura e spera che i colloqui intra-siriani in corso a Ginevra possano condurre a un processo politico sostenibile nel rispetto delle risoluzioni dell’Onu. Lo ha detto oggi a Ginevra il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova deplorando le violazioni della tregua e il blocco dell’accesso per gli aiuti umanitari alle zone assediate da parte del regime e insistendo sull’obbligo di rispondere dei crimini commessi in Siria, un “requisito per un’autentica riconciliazione“. In un intervento al Consiglio Onu per i diritti umani, riunito in sessione a Ginevra, Della Vedova ha affermato che la stabilizzazione della Libia è una “priorità strategica dell’Italia“, che ha recentemente riaperto la propria ambasciata a Tripoli.

L’Italia – ha ricordato Della Vedova – collabora con le autorità legittime libiche per affrontare in modo congiunto il traffico di migranti e la gestione dei flussi di migranti. L’Italia appoggia l’Egitto nel suo impegno per combattere il terrorismo e confida che lo farà “nel rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali”, ha aggiunto prima di evocare gli sviluppi in Iraq, e a Mosul in particolare, Yemen, Burundi, Mali, Repubblica democratica del Congo, Somalia, Sud-Sudan, Ucraina, Corea del Nord, Myanmar e Iran.

Della Vedova si è quindi soffermato sulle discriminazioni che colpiscono le minoranze etniche e religiose ed ha espresso particolare preoccupazione per la situazione dei cristiani, degli yazidi e di altre minoranze vittime delle violenze perpetrate dall’Isis e Boko Haram e da altri gruppi terroristici e estremisti. La minaccia del terrorismo deve incoraggiare a proteggere e promuovere i diritti e le libertà fondamentali, ha aggiunto. L’Italia ha quindi ribadito l’importanza di giungere ad una moratoria della pena di morte, l’impegno dell’Ue a rispettare i diritti umani dei rifugiati e insistito tra l’altro sulla promozione dei diritti delle donne e delle bambine e delle persone con disabilità.