Cisgiordania: grave la bambina colpita da molotov

Ayala Shapira è una bambina di 11 anni, vive a el-Matan, nella zona settentrionale della Cisgiordania e in queste ore sta lottando tra la vita e la morte dopo che ieri alcuni attentatori palestinesi hanno lanciato una bottiglia molotov contro l’automobile della famiglia.

Il veicolo ha preso subito fuoco trasformandosi in una trappola di fiamme, lei però ha avuto la prontezza di slacciare la cintura di sicurezza e saltare fuori dalla macchina. Ricoverata in ospedale in gravi condizioni riporta ustioni di terzo grado su 50% del corpo. In serata le sinagoghe d’Israele sono rimaste aperte per accogliere le numerose persone che stanno pregando affinché Ayala, figlia di Rut, sopravviva.

Le forze dell’ordine hanno arrestato 12 palestinesi e sono stati consegnati allo Shin Bet che sta indagando su un loro possibile coinvolgimento nell’attacco, si legge sul sito di Ynet. La Corte Suprema di Gerusalemme ha stabilito che l’avamposto ebraico illegale di Amona verrà sgombrato, a Ramallah, dove si erano insediate una quarantina di famiglie di coloni. Il giudice ha concesso due anni di tempo per il trasferimento e i palestinesi continuano a rivendicare la Cisgiordania come parte del loro futuro Stato.