Chi succederà a Elisabetta?

A Buckingham Palace Elisabetta II ha aperto il vertice dei capi di governo del Commonwealth (Chogm). “Questa volta è un piacere accogliervi a casa mia” ha esordito la regina, secondo cui il meeting “anno dopo anno sta diventando sempre più forte”. 

Il vertice

La monarca ha espresso il desiderio che il Commonwealth “continui ad offrire stabilità e continuità alle future generazioni”. In merito alle prospettive future, ha anche parlato della possibilità che “un giorno sia il principe Carlo a portare avanti l'importante lavoro cominciato dal mio padre nel 1949″. Il principe del Galles, da parte sua, ha evidenziato che il moderno Commonwealth ha “un ruolo vitale da giocare“, auspicando che il vertice di Londra rappresenti un'occasione per “ravvivare i legami tra i nostri paesi ma anche dare una nuova rilevanza a tutti i suoi cittadini”. Alla cerimonia di apertura del vertice ministeriale del Commonwealth hanno partecipato anche Camilla e i principi William e Harry.

Ambiente

Tema centrale, la tutela dell'ambiente, in particolare la protezione dei mari e degli oceani. La premier Theresa May ha già annunciato di volere coinvolgere tutti i leader nella lotta del Regno Unito contro l'inquinamento marittimo con sacchetti, bottiglie e altre sostanze di plastica. “Il Commonwealth è un'organizzazione unica con una immensa diversità di natura, ecosistemi e coste da tutelare” ha detto in apertura dell'incontro. 

Il nodo successione

Tra le questioni in agenda c'è anche la successione a Elisabetta II, che dirige l'organizzazione dal 1952, anno della morte del padre Giorgio VI. La leadership del Commonwealth non si decide ufficialmente per via ereditaria quindi non è ancora chiaro se Carlo a prendere il posto della madre. Il principe del Galles è erede al trono di 16 dei 53 Paesi del Commonwealth. La decisione verrà presa da tutti i membri dell'organizzazione, presumibilmente durante la sessione di domani. Alla Bbc Jeremy Corbyn, capo dell'opposizione laburista, ha auspicato “una leadership a rotazione tra i vari Stati membri, decisa direttamente da tutti i rappresentanti”. May ha presentato la monarca come una “campionessa costante e fervente del Commonwealth”. Nel suo intervento la premier ha riconosciuto che l'organizzazione ha avuto “difficoltà, successi e controversie”, dicendosi convinta “con tutto il cuore del bene che il Commonwealth possa fare”. May ha presentato il vertice ministeriale come un consesso che affronterà le “questioni più importanti del ventunesimo secolo”.