C'è l'accordo: la Grecia riparte

Raggiunta l'intesa nell'Eurogruppo sull'uscita della Grecia dal programma di aiuti e sulle misure di alleggerimento del debito di Atene, in crisi da 8 anni.

L'annuncio

Il commissario europeo per gli Affari Monetari, Pierre Moscovici, l'ha definito un “momento storico: anni di sforzi e sacrifici che si concludono e un nuovo capitolo che si apre”. Per la zona euro, ha aggiunto, “la conclusione di un programma di aiuti mette fine a una crisi esistenziale della nostra moneta unica alla quale essa ha sopravvissuto” ha aggiunto il commissario.

Ritorno sui mercati

Di fatto la Grecia, dal 20 di agosto, data di scadenza del terzo programma di salvataggio, potrà ricominciare a camminare da sola e a tornare sui mercati a finanziari, anche se sempre sotto vigilanza. Il programma frutto dell'accordo tra i ministri dell'Eurozona prevede, tra le altre cose, la riduzione del debito, la sorveglianza post-programma e le dimensioni di una tranche finale.

Il programma

Dalla crisi finanziaria nel 2010, la Grecia ha partecipato a tre programmi di salvataggio con i creditori europei per un prestito totale di 241,6 miliardi di euro. In sostanza l'intesa trovata dai ministri dell'Eurozona prevede l'estensione di 10 anni delle scadenze di un debito che ha raggiunto quasi il 180% del Pil, circa il doppio della ricchezza annua del Paese. Un sostegno arriverà comunque dai Paesi creditori che metteranno a disposizione del Paese un'ultima tranche di prestito di 15 miliardi.

Maratona

L'intesa è stata raggiunta dopo sei ore di discussioni per via delle resistenze della Germania, principale creditore della Grecia. Proprio a richiesta di Berlino l'accordo resta condizionato al proseguimento delle riforme nel Paese nel medio e nel lungo termine. L'ultimo programma di salvataggio per Atene risale al 2015 ed era stato raggiunto dopo sei mesi di faticosi negoziati.