Caso Huawei: Trump lavora alla soluzione

Il caso Huawei potrebbe essere risolto inserendolo nell'accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina. E' l'ipotesi prospettata da Donald Trump, proprio mentre l'amministrazione ha bloccato le vendite di prodotti tecnologici al colosso cinese per una questione di sicurezza nazionale.

Apertura

Il presidente, rispondendo alla domanda di un cronista, ha definito ieri Huawei ''molto pericolosa'' ma ha aperto alla possibilità di inserire la questione nelle trattative, già estremamente complesse, con Pechino.”Huawei è qualcosa di molto pericoloso. Guardate cosa hanno fatto a livello di sicurezza, da un punto di vista militare. E' molto pericoloso“, le parole del presidente. “E' possibile che Huawei venga inserita in qualche tipo di accordo commerciale. Se concludessimo un'intesa, potrei immaginare l'inserimento di Huawei in un accordo”, ha proseguito, senza aggiungere dettagli. “E' troppo presto per dirlo. Siamo molto preoccupati da un punto di vista della sicurezza“, ha ribadito.

Il precedente

Le parole di Trump hanno ricordato quelle pronunciate nel 2018 in relazione ad un'altra compagnia cinese, la Zte, colpevole di aver violato le sanzioni statunitensi con la spedizione di apparecchiature a Iran e Corea del Nord. Lo scorso anno, il Dipartimento del Commercio ha vietato alle compagnie americane di fornire materiali a Zte. Sollecitato dal presidente cinese Xi Jinping, però, Trump ha fatto marcia indietro dopo poche settimane spiegando che “troppi posti di lavoro” sarebbero andati persi in Cina. Da mesi, Huawei è sotto i riflettori per il proprio ruolo nella realizzazione delle nuove reti 5G. Gli Stati Uniti temono che la compagnia potrebbe fornire prodotti per favorire operazioni di spionaggio ai danni degli Stati Uniti o, in situazioni estreme, consentire la disattivazione di network fondamentali. Huawei ha giudicato infondati gli allarmi.