Caos Ryanair: cancellati voli per 400 mila passeggeri, rimborsi per 20 milioni

Costerà caro a Ryanair l'errore di valutazione sui turni di riposo dei piloti. Le cancellazioni dei voli decisa dalla compagnia irlandese coinvolgerà circa 400 mila passeggeri. La Si stima che le richieste di rimborso arriveranno fino a 20 milioni di euro, ha detto il ceo Micheal O'Leary in conference call con gli analisti, annunciando che introdurrà un bonus fedeltà per i piloti per non lasciar scappare gli equipaggi. La compagnia ha detto che pubblicherà tutte le cancellazioni fino ad ottobre entro fine giornata. O'Leary ha spiegato che la low cost sta attualmente operando circa 2.500 voli al giorno. Il ceo di Ryanair ha anche puntato il dito contro le compagnie aeree rivali di Gran Bretagna, Germania e Irlanda che andrebbero a caccia dei propri piloti. Parlando di Alitalia, O'Leary – secondo quanto riporta Bloomberg – ha detto che il processo di vendita durerà probabilmente 3-6 mesi e che per la compagnia italiana sono arrivate fino a 15 offerte non vincolanti e che la low cost irlandese ne ha presentate due. Ryanair, ha detto ancora O'Leary, ingaggerà piloti da Alitalia e da Air Berlin. Il ceo di Ryanair si è scagliato infine contro la low cost Norwegian, ribadendo che “non durerà a lungo” e annunciando misure per fermare i propri piloti pronti a passare alla concorrente norvegese. Sul caso si muove anche la Commissione europea. “Ci aspettiamo che Ryanair rispetti le regole sui diritti dei passeggeri” ha detto un portavoce dell'esecutivo comunitario. “Le decisioni operative spettano alle compagnie aeree, ma quante operano nell'Unione devono rispettare le regole europee. Quindi, i passeggeri che si vedono cancellare i voli hanno diritto a rimborsi, riprogrammazione su altri voli o rientro, a seconda delle condizioni, così come il diritto alla cura e a seconda delle circostanze, alla compensazioni”. Il portavoce ha aggiunto che “i diritti che derivano da queste regole europee vengono esercitate a livello nazionale, quindi nel caso in cui la compagnia non rispetti questi diritti, il consumatore si deve rivolgere” all'Ente nazionale per l'aviazione civile “e chiederne il rispetto. L'intensità di queste regole è così forte e ampia, che le compagnie ci pensano due volte prima di non rispettarle”. Salvo il ricorrere di circostanze straordinarie, i passeggeri hanno diritto alla compensazione a meno che siano informati della cancellazione almeno due settimane prima dell'orario di partenza previsto; che siano informati della cancellazione tra due settimane e sette giorni prima della partenza prevista e gli venga offerto un re-routing, che li faccia partire non più di due ore prima dell'orario di partenza previsto e di raggiungere la destinazione finale in meno di quattro ore dopo l'orario di arrivo previsto; che siano informati della cancellazione meno di sette giorni prima dell'orario delle partenze previsto e venga offerto loro il re-routing, che permetta loro di partire non più di un'ora prima dell'orario previsto e di raggiungere la destinazione finale in meno di due ore dall'arrivo previsto. La compensazione è di 250 euro per tutti i voli di 1500 km o meno; 400 euro per tutti i voli intra-comunitari di oltre 1500 chilometri, e per tutti gli altri voli tra i 1500 ed i 3500 chilometri; e 600 euro per tutti i voli che non ricadono sotto i punti precedenti.