Brexit: è solo un arrivederci?

L'accordo sulla Brexit si avvicina. La Gran Bretagna è pronta ad allontanarsi idealmente dalla Manica, ma potrebbe trattarsi soltanto di un arrivederci. Ne è convinto il coordinatore dell'Europarlamento per la Brexit, Guy Verhofstadt, il quale dichiara: “In futuro ci sarà una nuova generazione nel Regno Unito che deciderà di ritornare nella famiglia europea”. Secondo l'esponente di Bruxelles, “in questa vicenda non ci sono vincitori. L'uscita del Regno Unito è un fallimento per tutti“.

Barnier: “È il momento della ratifica”

Intanto Michel Barnier, capo-negoziatori per l'Unione europea, che ieri è stato in visita al Parlamento italiano, ritiene che l'accordo sulla Brexit “è il solo e il migliore possibile”. Egli esclude di fatto la possibilità di rinegoziare il testo che è stato adottato domenica dai capi di Stato e di governo dell'Ue. “Il tempo dei negoziati sull'accordo di ritiro e la dichiarazione politica è terminato. È il momento della ratifica“, ha spiegato Barnier in un dibattito all'Europarlamento. Nel momento in cui alcuni sostenitori della Brexit nel Regno Unito insistono sulla modifica dell'accordo, Barnier ha escluso di riaprire il testo. “Viste le circostanze difficili del negoziato e la complessità delle questioni, il deal che è sul tavolo è il solo e il migliore possibile”, ha detto Barnier. Ora si attende l'11 dicembre, giorno in cui la Camera dei Comuni voterà sull'accordo. “Questo voto mette in gioco il futuro” del Regno Unito, ha aggiunto il capo-negoziatore europeo. “L'Ue non ha voluto la Brexit. A oggi nessuno ci ha dimostrato il valore aggiunto della Brexit, ma rispettiamo il voto dei britannici” nel referendum del 2016, ha aggiunto Barnier, sottolineando che l'accordo di ritiro e la dichiarazione politica sulle relazioni future “permettono di limitare i danni della Brexit per entrambe le parti, ma in particolare per l'Ue”. Barnier ha ribadito che nei negoziati sulla relazione futura, “l'Ue continuerà a difendere i suoi interessi”, ma non ci sarà “aggressivita'”, “spirito di vendetta” o “attitudine punitiva” nei confronti del Regno Unito. “Continueremo a lavorare con il rispetto che è dovuto a un grande Paese che resterà – presumibilmente – il nostro amico, il nostro partner e il nostro alleato”, ma il futuro “non può essere lo status quo e il business as usual”, ha avvertito Barnier.