BRASILE, IL 29 AGOSTO IL VIA IL VOTO SULL’IMPEACHEMENT DELLA ROUSSEFF

E’ stata fissata al 29 agosto prossimo la data in cui il Senato brasiliano dovrà iniziare le procedure di voto sull’impeachment della presidente Dilma Rousseff. L’annuncio è stato fatto dal presidente della Corte Suprema, Ricardo Lewadovski, e da quello del Senato, Renan Calheiros.

Se i senatori voteranno a favore della procedura, la Rousseff decadrà immediatamente e le subentrerà il presidente ad interim Michel Temer. In caso contrario, Dilma riacquisterà i suoi pieni poteri e potrà continuare il mandato presidenziale fino alla scadenza, ossia fino al 31 dicembre 2018.

Dilma Rousseff, è diventata presidente del Brasile il 1 gennaio 2011 ed è rimasta in carica fino al 12 maggio 2016 – dopo aver vinto al ballottaggio le elezioni del 2014 -, quando è stata sospesa temporaneamente dalle sue funzioni. Il suo posto è stato preso dal suo vice, Michel Temer.

Dopo le accuse che le sono state rivolte, la Rousseff ha scritto una lettera – letta di fronte alla commissione impeachment del senato dall’ex ministro della Giustizia José eduardo Cardozo, suo difensore – nella quale dichiara di essere sotto processo “perché ha rifiutato le richieste dei ricattatori” La Rousseff, inoltre, ha denunciato che tutta la procedura a suo carico è “un colpo di stato” per evitare un ritorno al potere di Inacio da Lula Silva, il compagno di partito ed ex presidente brasiliano, del quale lei stessa ha annunciato la candidatura alle presidenziali del 2018.

Secondo alcuni media brasiliani l’esito del voto non è per nulla scontato, anzi “potrebbe accadere di tutto”. Nell’analisi fatta dalle loro pagine viene sottolineato come siano moltissimi – ed anche di un certo rilievo – gli interessi politici ed economici che ruotano intorno a questa decisione.