Berlino, corteo neo nazista in memoria del gerarca Rudolf Hess

Tensione a Berlino – capitale della Germania – dove almeno 500 neonazisti hanno marciato per celebrare il 30esimo anniversario dalla morte di Rudolf Hess mentre altri 500 contro-manifestanti si sono riuniti vicino al corteo nel quartiere di Spandau per una contro manifestazione.

A separare i due cortei, la polizia antisommossa. Il portavoce, Carsten Mueller, ha detto che le autorità hanno imposto una serie di restrizioni sulla marcia per assicurarsi che procedesse in maniera pacifica. La polizia ha autorizzato i manifestanti dell’ultradestra a marciare, vietandogli però di inneggiare al gerarca nazista, morto nella prigione di Spandau nel 1987. Lo riporta l’Ansa.

Hess

Nato in Egitto nel 1894 da una famiglia bavarese che si trovava in Africa per motivi di lavoro, Walter Richard Rudolf Hess partecipò al Putsch di Monaco nel 1923. La rivolta fallì ed egli fuggì in Austria, salvo poi ritornare in patria alla notizia che Hitler era stato arrestato. In carcere, aiutò il futuro Führer a scrivere il Mein Kampf (La mia battaglia), opera che diventò il testo sacro del nazismo. Da quel momento, egli divenne uno dei più stretti collaboratori di Hitler, tanto da esserne considerato il successore alla guida del partito.

Al Processo di Norimberga nel 1946 Hess fu considerato colpevole di “cospirazione per commettere crimini contro la pace” e di “aver pianificato, iniziato e intrapreso delle guerre d’aggressione” e fu condannato all’ergastolo. Per l’esecuzione della pena fu rinchiuso nel carcere di Spandau, a Berlino Ovest. Morì a 93 anni, alla vigilia della sua probabile scarcerazione, in circostanze mai del tutto chiarite: fu trovato in un padiglione del cortile del carcere con un cavo elettrico stretto intorno alla gola.