Australia: migliaia di turisti in fuga per gli incendi

Migliaia di persone fuggono dalle zone turistiche dell'Australia a causa dei vasti incendi e delle previsioni di un peggioramento per i prossimi giorni. Da settembre la crisi dei roghi ha ucciso 18 persone e ha distrutto oltre 1.200 abitazioni. Almeno 17 persone restano disperse nello Stato di Victoria e New South Wales, dove sono state condotte le operazioni più ampie di evacuazione. Solo da lunedì scorso, gli incendi hanno ucciso almeno sette persone nello stato australiano del Nuovo Galles del Sud; tra le vittime, anche un pompiere volontario. Il fuoco ha anche distrutto più di 200 case e migliaia di persone attendono soccorsi, bloccate nelle aree colpite dal fuoco. A Melbourne sono state evacuate circa 100.000 persone dai quartieri periferici della città.

Turisti in fuga

Altre 30.000 persone sono state evacuate da East Gippsland, una regione nello Stato di Victoria molto frequentata da turisti; le fiamme hanno raggiunto zone popolate come Batemans Bay. Nelle località costiere di una fascia lunga circa 200 chilometri, le persone hanno portato con loro coperte e indossando mascherine e foulard sul volto, per tentare di non respirare il fumo. Circa quattromila persone sono bloccate sul lungomare a Mallacoota, dove le colonne di fumo hanno oscurato il cielo. Abbiamo letteralmente migliaia di persone lungo la costa che si rifugiano sulle spiagge” e nei club di surf, ha dichiarato Shane Fitzsimmons, responsabile del Rural Fire Service del New South Wales. Un vero inferno che non accenna a placarsi a causa delle alte temperature e dei venti che alimentano i roghi. In tutti gli Stati, la colonnina di mercurio ha toccato i 40 gradi centigradi, mentre nel Nuovo Galles del Sud, lo Stato di Sydney, si sono superati i 41 gradi centigradi. Qui, nelle ultime 24 ore, sono cominciati 70 nuovi incendi.