ANKARA: TENTATO ATTACCO ALL’AMBASCIATA ISRAELIANA, MORTO L’ASSALITORE

Mattinata carica di tensioni ad Ankara, dove un uomo ha tentato di attaccare l’ambasciata israeliana. L’assalitore era armato di coltello e sarebbe stato ferito a morte dalla polizia. Si tratta di Osman Nuri Caliskan, un turco di 38 anni con disturbi mentali, che al momento dell’attacco avrebbe gridato: “Fermeremo il massacro in Medio Oriente”.

Non è ancora chiaro se assieme a lui ci fosse un’altra persona. L’ambasciatore e tutto il personale diplomatico presente nella struttura sono stati subito messi in salvo dall’intervento delle forze di sicurezza. Nei successivi controlli i militari hanno rinvenuto un pacco sospetto. Sembrano dunque esclusi legami dell’attentatore con il terrorismo internazionale

La Turchia da qualche mese vive un periodo difficile. Nell’ultimo hanno il Paese è stato getto di attacchi, tra questi vanno ricordati in particolare quelli di Ankara, costato la vita a 37 persone, e quello dell’aeroporto Ataturk di Istanbul, che ha fatto 41 vittime. A ciò si è aggiunto il fallito golpe del 15 luglio, organizzato da alcuni ufficiali dell’esercito per rovesciare Recep Tayyip Erdogan. Come conseguenza il governo ha rafforzato la sicurezza e proclamato lo stato di emergenza. Nel sud della Turchia, poi, si sono moltiplicati gli scontri tra militari e uomini del pkk curdo, che chiedono l’indipendenza.