ANGOLA: LA BRITISH PETROLEUM LICENZIA 150 LAVORATORI

Angola

la British Petroleum in Angola annuncia cattive notizie ai lavoratori, infatti ne manderà a casa 150, di cui 40 angolani e 110 stranieri. A dichiararlo è stata la stessa compagnia, che ha attribuito la decisione al processo di riduzione delle suo attività offshore nel Paese africano iniziata a dicembre scorso.

Già a marzo il vicepresidente della compagnia per la comunicazione Paulo Pizarro, aveva fatto sapere le intenzioni di ridurre le perforazioni nel Paese. Pizarro ha anche assicurato che la riduzione del personale non toccherà i livelli i produzione della compagnia, pari a 200 milioni di barili al giorno, dunque saranno solo i futuri disoccupati, non i clienti, a potersi lamentare.

Ma lo scorso mese la compagnia aveva reso noto che il dimezzamento del prezzo del petrolio aveva tagliato le gambe ai conti di tutti i colossi mondiali del settore. Infatti, il risultato netto di gruppo a valori correnti per la British Petroleum per il primo trimestre del 2015 si è attestato a 2,1 miliardi di dollari, in netto calo rispetto ai 3,48 miliardi dell’anno precedente. I ricavi sono scesi a 54,9 miliardi di dollari da 75,1 nel primo trimestre 2014, nonostante la produzione sia salita dell’8,3%.