Amman, spari all’ambasciata israeliana: morto un assalitore

Uno scontro a fuoco si è verificato nell’area dell’ambasciata israeliana in Giordania, nella capitale Amman. Secondo quanto riportato da fonti di Israele, l’attacco sarebbe stato effettuato da un giovanissimo giordano, manovale in un vicino edificio, dopo aver estratto un cacciavite ha colpito uno degli addetti alla sicurezza presenti nel perimetro dell’edificio, ferendolo in modo non grave. L’assalitore sarebbe stato ucciso con due colpi di pistola alla schiena mentre tentava la fuga, mentre l’agente ferito sarebbe giunto in ospedale in condizioni estremamente critiche ma, al momento, sarebbe fuori pericolo. Le autorità israeliane, per ora, non hanno commentato l’accaduto, mentre le Forze armate, come riportato da fonti locali, hanno classificato l’episodio come “un grave incidente”. L’ambasciata al momento è stata chiusa e interdetta al pubblico, con predisposizione di un ingente schieramento di Forze dell’ordine. Anche un altro giordano, secondo quanto riferito da fonti israeliane, sarebbe stato ucciso: si tratta probabilmente del proprietario dell’appartamento nel quale il manovale stava trasportando i mobili.

La tensione

Sono trascorse solo poche ore dalla decisione da parte di Israele di lasciare al loro posto i metal detector in entrata nella Spianata delle Moschee, una scelta che aveva alimentato tensioni già nei giorni scorsi da parte della comunità musulmana, provocando scontri violenti a Gerusalemme. Anche ad Amman, negli ultimi giorni, si erano verificate numerose proteste contro Israele, in quanto la Giordania detiene il patrocinato arabo della Spianata delle Moschee. Al momento non si hanno ulteriori informazioni circa le modalità dell’attacco ma è probabile che sia riconducibile alle fortissime tensioni riscontrabili in questi giorni nell’area del Medio Oriente, legate proprio ai suddetti motivi. Nella mattina del 23 luglio, le forze israeliane hanno effettuato un blitz contro Hamas in Cisgiordania, arrestando 29 funzionari del movimento. All’operazione di Israele, l’organizzazione palestinese aveva risposto con il lancio di un razzo dalla Striscia di Gaza, esploso in aria.