Ambasciatore Venezuela: “Inaccettabile ogni ultimatum”

Tutti contro Maduro al Consiglio di sicurezza dell'Onu. Dopo gli Stati Uniti, anche Regno Unito, Francia e Germania ribadiscono il concetto già espresso da Donald Trump: Nicolas Maduro non è il legittimo presidente del Venezuela, dove l'unico organo legittimamente eletto è l'Assemblea nazionale. E pongono un ultimatum: convocare elezioni “eque, libere, trasparenti e democratiche” entro otto giorni oppure la Francia, la Spagna e la Germania riconosceranno Juan Guaidò come presidente del Venezuela.

La rappresentante di Londra ha inoltre denunciato come Maduro abbia “distrutto un'intero paese”. Non da meno quello di Parigi che ha sottolineato la necessità di sostenere il diritto del popolo venezuelano all'autodeterminazione. Nella querelle è entrata anche l'ambasciatrice della Polonia che ha evidenziato come “il popolo venezuelano ha chiesto e chiede democrazia e non può restare senza risposta”.

Venezuela

Non è rimasto in silenzio l'ambasciatore del Venezuela all'Onu che ha duramente attaccato il presidente Usa, definendo “inaccettabile ogni ultimatum” e ammonendo la Casa Bianca dal considerare l'uso della forza come minacciato da Trump nelle scorse ore. E, da parte sua, il presidente venezuelano Nicolas Maduro scende in campo via social, annunciando via Twitter: “Sconfiggeremo il colpo di Stato di Washington”. “Non riposeremo fino a quando non avremo sconfitto il golpe con cui si pretende di interferire nella vita politica del Venezuela”, aggiunge il Capo di Stato riferendosi all'accusa di Mosca mossa al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sul presunto tentato golpe degli Usa nello Stato sudamericano.

Italia

E l'Italia non resta in silenzio. Dopo il tweet polemico del presidente del Parlamento europeo e vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani (“Spagna, Francia e Germania hanno preso una posizione chiara e dura contro il dittatore Nicolas Maduro. L'Italia tace. E' una vergogna rimanere in silenzio e non avere il coraggio di scegliere di stare dalla parte di Guaidò”, aveva cinguettato) qualcosa si è mosso.

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, ha deciso di dire la sua sull'ultimatum nei confronti del Governo venezuelano. Francia, Germania e Spagna, ha detto Salvini ai giornalisti, “hanno fatto bene perché Maduro sta piegando con la violenza e con la fame un popolo”. “Lo dico – ha aggiunto – perché ci sono anche tanti italiani in Venezuela che stanno soffrendo, quindi spero che anche il governo italiano abbandoni ogni prudenza e sostenga il popolo venezuelano, il diritto a libere elezioni, alla democrazia”. Lo riferisce Ansa.