AFGHANISTAN: NUOVI RAID AMERICANI A KUNDUZ

Pesanti combattimenti sono ancora in corso a Kunduz, città strategica nel Nord dell’Afghanistan che l’esercito, sostenuto dai raid aerei americani, sta cercando di riconquistare. Era caduta in mano ai mujaheddin domenica notte. Due bombardamenti Usa – riferisce l’ente radiotelevisivo britannico Bbc – hanno impedito ai miliziani talebani di conquistare l’aeroporto, roccaforte dell’esercito. Il portavoce della polizia della città, Sayed Sarwar Husaini, ha precisato che “le forze afgane stanno avanzando e hanno già ripreso il quartier generale della polizia e l’edificio della prigione”, dalla quale i talebani avevano fatto uscire centinaia di prigionieri.

In serata, la Direzione nazionale per la sicurezza afgana ha reso noto che in un raid aereo sono rimasti uccisi il governatore ombra talebano per la provincia, il suo vice e numerosi altri militanti. In un comunicato diffuso a Kabul si precisa che “Mawlawi Salam, governatore ombra dei talebani per Kunduz, è stato ucciso insieme al suo vice Zabi, a Haris, comandante del movimento Lashkar-e-Taiba, e ad altri 15 militanti”. Il comunicato dice poi che Haris, capo di Lashkar-e-Taiba e originario del Punjab pachistano, è stato ucciso vicino all’aeroporto di Kunduz City, città attualmente nelle mani dei talebani. Da parte loro, questi ultimi hanno negato la veridicità dell’annuncio, definendolo “pura propaganda”.

Gli Stati Uniti avevano preannunciato il loro sostegno al presidente Ashraf Ghani per mezzo delle forze aeree solo lunedì. Un portavoce Nato ha confermato che aerei militari statunitensi hanno bombardato postazioni talebane alla periferia di Kunduz. Il primo attacco americano nella zona è avvenuto intorno alle 9 locali, le 6 italiane.