AFGHANISTAN, GLI USA SCHIERANO 100 SOLDATI AD HELMAND CONTRO I TALEBANI

Almeno un centinaio di soldati Usa sono stati dispiegati nelle ultime ore nella provincia meridionale afghana di Helmand, in Afghanistan. L’obiettivo è quello di aiutare le forze di sicurezza afghane a respingere una importante offensiva del gruppo islamista terrorista dei talebani. Lo riferisce il portale di notizie Khaama Press.

Le truppe statunitensi, e quelle della Coalizione internazionale, sono attualmente in Afghanistan nell’ambito della Missione ‘Resolute Support’, che prevede addestramento, assistenza e consulenza per le forze armate afghane e – solo in casi eccezionali come quello attuale di attacchi terroristici – un intervento diretto nel campo di battaglia.

Il portavoce delle truppe Usa in Afghanistan, generale Charles Cleveland, ha spiegato ai giornalisti durante una conferenza stampa tenuta a Kabul – capitale afgana – che la spinta degli insorti continuerà nonostante non siano riusciti nell’intento di conquistare un importante centro abitato che era l’obiettivo primario dei loro attacchi.

Da mesi i talebani hanno intensificato le loro operazioni a Helmand, provincia strategica non solo perché confina a sud con il Pakistan, ma soprattutto perché è il territorio con la maggiore produzione di oppio al mondo dove si realizza il 42% della produzione totale. Grazie a numerose incursioni, finora i Talebani sono giunti a conquistare aree non lontane dal capoluogo, Lashkargah, e la scorsa settimana l’intero distretto di Nawa.

Un ufficiale dell’esercito afghano ha riferito giorni fa che gli insorti avrebbero trasferito in Helmand le forze speciali dell’Emirato islamico dell’Afghanistan, che sono dotate di armamenti di ultima generazione. E’ convinzione della autorità afghane che i talebani vogliano trasferire, nel caso riuscissero a realizzare significative conquiste in questa provincia, parte della loro leadership, attualmente riunita nella Quetta Shura nel vicino Pakistan.