Accordo Cairo-Haftar per la riorganizzazione dell’Esercito nazionale libico

Il Cairo aiuterà l’Esercito nazionale libico (Lna) a riorganizzarsi fra l’altro aggregando anche transfughi di formazioni rivali. Una decisione che conferma gli strettissimi legami con le milizie libiche che rispondono al generale Khalifa Haftar. Il “Comitato nazionale egiziano sulla Libia”, sotto la presidenza del Capo di Stato maggiore delle Forze armate egiziane Mahmoud Hegazi, ha annunciato che “è stato raggiunto un accordo per formare un comitato tecnico congiunto Egitto-Libia per discutere i meccanismi di unificazione delle istituzioni militari libiche e studiare le preoccupazioni di tutte le parti”, ha scritto l’agenzia Mena. L’Associated press ha citato un “responsabile libico” per riferire che “l’esercito è aperto alla discussione con tutte le parti escluse le organizzazioni terroristiche“. Si tratta di un’espressione con cui le milizie di Haftar indicano un rilevante parte di quelle che controllano l’area costiera ovest del paese dove si trovano Tripoli Misurata.

“L’esercito non riconosce alcun gruppo armato non-ufficiale ma è aperto alla discussione nella speranza che milizie si sciolgano e i suoi componenti si uniscano a noi in quanto individui”, ha aggiunto l’anonima fonte libica. La decisione di formare il comitato congiunto è stata presa in una riunione del “comitato di collegamento militare libico” al Cairo.

I rappresentanti dell’esercito libico “partecipanti hanno affermato l’impegno a creare un moderno Stato democratico basato sui pacifici principi di trasferimento del potere, unanimità, accettazione dell’altro e rifiuto di ogni forma di marginalizzazione ed esclusione di qualsiasi parte libica”. Gli esponenti, oltre ad affermare la responsabilità dell’esercito libico nella lotta contro “tutte le forme di estremismo e terrorismo”, hanno respinto anche “ogni forma di intervento straniero negli affari del Paese”.

L’inviato speciale dell’Onu in Libia, Ghassan Salamè, ha intanto riferito che nell’ambito del dialogo sul processo di stabilizzazione del Paese si è giunti a un’intesa per avviare il 26 settembre un confronto sulla modifica degli accordi di Skhirat, mediati dalle Nazioni Unite per un governo di unità nazionale. Secondo le fonti contattate dall’agenzia Ansa sarà proprio il comitato preposto per l’emendamento degli stessi accordi a dare inizio al negoziato.