Accoltellato il candidato Bolsonaro

La data del 7 ottobre si avvicina e il Brasile vive le settimane pre-elezioni in clima di forte tensione e non solo per la mancata possibilità di candidatura per l'ex presidente Lula. Durante un corteo elettorale, infatti, il candidato Jair Bolsonaro, esponente dell'estrema destra, è stato accoltellato mentre sfilava per le strade di Juiz de Fora, nello stato di Minas Gerais. Come riportato dal quotidiano Clarìn, l'attentatore è stato subito tratto in arresto e, a quantoa pare, si tratterebbe di tale Adèlio Bispo de Oliveira, 40enne indicato come sostenitore proprio dell'ex presidente e leader del Partito dei lavoratori.

L'attentato

Bolsonaro, stando ai recenti sondaggi svolti in prospettiva delle urne di ottobre, era dato in vantaggio rispetto agli altri candidati, con oltre il 20% dei consensi. La coltellata subita ne ha naturalmente impedio il prosieguo della manifestazione: inizialmente, la famiglia aveva diramato la notizia che il candidato non fosse in pericolo di vita ma, dopo che i medici lo hanno sottoposto a intervento chirurgico, ricucendo una ferita all'arteria mesenterica e all'intestino (non al fegato, come si era inizialmente creduto), le sue condizioni si sarebbero aggravate, tanto da spingere il governo a sospendere la campagna elettorale. 

La condanna di Temer

L'attentato è stato fermamente condannato dal presidente uscente, Michel Temer, così come dai principali leader delle forze politiche in campo. L'attuale leader brasiliano ha parlato di un gesto intollerbaile e che invita “a prendere coscienza dell’intolleranza che esiste nella società brasiliana”, augurando a Bolsonaro una pronta guarigione. Anche Fernando Haddad, il candidato vicepresidente del Partito dei Lavoratori (Pt) che molto probabilmente prenderà il posto di Lula dopo la bocciatura della candidatura dell’ex presidente, ha detto che l’attacco “è inaccettabile”. Proprio contro Temer, l'attentatore aveva già marciato, partecipando a numerosi cortei contro il governo. A ogni modo, dopo aver inferto le coltellate a Bolsonaro, il 40enne ha quasi rischiato di essere linciato dalla folla: solo l'intervento delle Forze dell'ordine è riuscito a salvarlo, seppure già ferito in più parti del corpo. Essendosi più volte dichiarato “comunista” sul suo profilo Facebook, il gesto dell'aggressore rischia di perpetrare forti ripercussioni politiche all'intera sinistra brasiliana.