ABE: NO ALL’ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI, PRIMA MIGLIORARE LE CONDIZIONI DEI GIAPPONESI

Il Giappone deve migliorare le condizioni dei giapponesi, donne e anziani compresi, prima di accogliere rifugiati siriani. Lo ha affermato il premier nipponico Shinzo Abe, rispondendo ad una domanda dei giornalisti, a margine dell’Assemblea generale dell’Onu a New York. Abe ha anche annunciato lo stanziamento di 1,56 miliardi di dollari per le persone colpite dai conflitti in Siria e in Iraq. “È una questione di demografia. Prima di accogliere immigrati o rifugiati, dobbiamo avere più attività per donne, anziani, e dobbiamo incrementare il nostro tasso di natalità. Ci sono molte cose che dovremmo fare prima di accogliere migranti”, ha spiegato il premier.

Abe ha parlato all’Assemblea Onu ieri. Nei cinque giorni di presenza a New York, il premier nipponico si è incontrato con i leader di Kenya, Qatar, Ucraina e Giordania, Brasile, Germania e India. Non ha colloquiato invece con il presidente Usa Barack Obama, ma col suo vice Joe Biden. Attesissimo l’incontro con il presidente russo Vladimir Putin, avvenuto giovedì scorso. I colloqui di pace tra Mosca e Tokyo sono infatti sospesi dal 2001 a causa dell’irrisolta disputa sull’appartenenza di quattro isole dell’arcipelago delle Curili – annesse da Mosca dopo la II guerra mondiale – di cui il Giappone contesta l’appartenenza alla Russia. Le isole sono posizionate tra l’estremità nordorientale dell’isola giapponese di Hokkaido e la penisola russa della Kamchatka. Una situazione “anormale” ha commentato Vladimir Putin, “un problema che non abbiamo creato noi ma ereditato dal passato; ora vogliamo sinceramente risolverlo con condizioni reciprocamente accettabili”. A riguardo, Putin potrebbe compiere una visita in Giappone entro la fine dell’anno.