Donna si suicida dandosi fuoco: la reazione della gente in strada

La donna, che aveva problemi di disagio psichico, è morta. I soccorritori hanno potuto solo constarne il decesso. Il rebus degli "spettatori"

Oggi una donna si è suicidata dandosi fuoco. La tragedia è avvenuta verso le 13:00 nelle campagne di Ombriano, alle porte di Crema, davanti a un ristorante. In molti hanno assistito al dramma in diretta: lei che si cosparge con un liquido e si dà fuoco.

Nessun aiuto

Ma il dramma in questa tristissima storia è doppio. Infatti, delle tante persone che hanno assistito, solo una di loro ha cercato di aiutare la donna. Si tratta di un uomo che, di passaggio in auto con la moglie, vedendo la donna ha inchiodato, è sceso di corsa e ha provato a spegnere le fiamme con la prima cosa che ha trovato, un asciugamano da palestra. Un gesto eroico anche se inutile. La donna, che aveva problemi di disagio psichico, è infatti morta sul posto. I soccorritori ne hanno solo constato il decesso.

L’uomo, come detto, è stato l’unico a cercare di fare qualcosa: mentre la donna bruciava, gli altri spettatori riprendevano la scena col cellulare dal parcheggio del ristorante. Sconvolto dalla tragedia e dall’indifferenza dei presenti, il soccorritore ha scritto una lettera al sindaco di Crema, Stefania Bonaldi che, a sua volta, ha pubblicato il racconto.

Il post del soccorritore

“Una donna poco fa, al campo del Mezzo si è data fuoco – racconta l’uomo sotto choc, non solo per il suicidio – Mentre passavo con mia moglie sono sceso subito dall’auto e ho cercato di spegnere quello che potevo con un asciugamano da palestra. La signora bruciava nel campo di fronte e io ero l’unico che cercava di fare qualcosa. In compenso – rimarca amareggiato – una ventina di persone con il telefonino riprendevano la scena”. Senza fare niente.

“Dopo minuti e minuti si è avvicinato uno con un estintore che non sapeva cosa fare. Ho spento tutto con l’estintore…alla fine i soccorsi sono arrivati dopo 15 minuti. Non so se si sarebbe salvata. Ma la gente con il telefonino dal parcheggio del Mezzo mi ha lasciato di sasso. Sono arrivati solo alla fine. Quando ormai avevo spento tutto.. per curiosità!”.

Il commento del sindaco

“Mi è spiaciuto che nessuno abbia avuto l’idea di intervenire prima. Comprendo che non tutti possano avere il sangue freddo e la prontezza per intervenire quando una persona si dà fuoco. Si può rimanere gelati dallo shock di quanto sta accadendo, anche coi 40 gradi di oggi. Ma – commenta il sindaco su Facebook – se gli spettatori di questa tragedia hanno avuto la freddezza di prendere il telefonino ed immortalare la scena, anziché correre in aiuto o chiamare i soccorsi, allora dobbiamo farci delle domande. Serie e molto, molto urgenti”.

“Cosa siamo diventati? E se quella donna fosse stata nostra figlia, sorella, moglie, madre? Cosa può renderci così insensibili e distaccati verso la sofferenza degli altri? Perché questa indifferenza? Un abbraccio a questo ‘buon samaritano’, che passava per caso e si è fermato a prestare aiuto, anche se evidentemente non è bastato, ed un pensiero pieno di dolore per questa donna. Non è un buon giorno, oggi, Crema“, conclude la prima cittadina con amarezza. Non lo è per tutta l’Italia.