Siena apre la “Porta del Cielo” ai turisti

Dal 9 marzo fino al 31 ottobre 2015 sarà possibile visitare la “Porta del Cielo” nella cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta di Siena con nuove modalità. L’occasione è imperdibile: si consideri il fatto, che oltre ai suoi creatori, i locali non sono mai stati aperti al pubblico. Nel cuore dell’arte, della storia e della tradizione senese, il Duomo di Siena, la cui mole si innalza nella omonima piazza, costituisce uno degli esempi più insigni di cattedrale romanico-gotica italiana. La tradizione suggerisce l’ipotesi che quella attuale, sostituisce una prima chiesa dedicata a Maria, eretta intorno al sec. IX, sorta nel luogo in cui si trovava un tempio offerto a Minerva. Sempre da notizie prive di una precisa documentazione, si apprende che l’edificio fu consacrato nel 1179, alla presenza del papa senese Alessandro III Bandinelli, dopo l’avvenuta pace col Barbarossa.

Il Duomo, con la sommità della sua fabbrica e le suggestive viste panoramiche “dentro” e “fuori” della cattedrale, promette di lasciare di stucco i visitatori. Una volta giunti sopra le volte stellate sarà possibile camminare “sopra” il sacro tempio e godere della “vista del Cielo” . A ogni visitatore non sarà negato, in omaggio la Roof Map, uno strumento utile per l’effettuazione della visita che diventa gadget da portare a casa, una volta terminato il tour e disponibile nelle seguenti lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo.

L’Opera della Metropolitana di Siena, con un’attività documentata fin dal 1180, è una delle più antiche istituzioni italiane ed europee. Dalla metà del XIII secolo l’Opera appare già ben definita sul piano istituzionale essendo dotata di un’autonoma struttura burocratica, di un cospicuo patrimonio immobiliare e di una sede amministrativa. Attualmente L’Opera della Metropolitana di Siena è una ONLUS con Personalità Giuridica, dotata dei seguenti organi: Consiglio di Amministrazione, Rettore e Segretario. Il Consiglio di Amministrazione è composto da sette membri, cinque nominati dal Ministro dell’Interno e due dall’Ordinario Diocesano. Il Consiglio di Amministrazione elegge, al proprio interno, il Rettore e designa anche il Segretario dell’Opera.