Pompei, crolla un muro negli scavi: sul posto i tecnici della Soprintendenza

Nuovo crollo negli scavi di Pompei. A cedere è stata una porzione di muro di circa 1,5 mq, pertinente ad una parete non affrescata di un cubicolo che affaccia sull’atrio di una domus chiusa al pubblico, nota come la casa del Pressorio di terracotta, posta sulla via dell’Abbondanza al civico 22 (Insula IV) della Regio I.

Come riporta una nota della Soprintendenza, il danno è stato registrato nei pressi della Casa del Citarista, così denominata perché qui venne rinvenuta una statua di Apollo Citarista, conservata nel Museo di Napoli. Sul posto sono presenti i tecnici della Soprintendenza e i carabinieri.

La messa in sicurezza del sito

La Regio I – si legge nella nota – assieme alla Regio II sono le ultime Regiones del sito di Pompei, nelle quali deve avviarsi la messa in sicurezza prevista dal Grande Progetto Pompei. Gli interventi che interessano la zona sono sospesi a causa di un ricorso al Tar. In tutte le altre Regiones la messa in sicurezza è stata portata a compimento e ha consentito la riapertura di tutte le reti viarie relative, oltre alla restituzione alla fruizione di domus, nella maggior parte dei casi anche restaurate”.

“All’inizio di marzo sarà inaugurata la Regio VII dove sono in corso di rifinitura gli interventi a completamento della messa in sicurezza, e saranno aperte per la prima volta al pubblico le case dell’Orso ferito e di Sirico, quest’ultima oggetto anche di restauro architettonico. Le messe in sicurezza del Grande Progetto Pompei sono lo strumento più efficace di tutela applicata all’intero sito. Il loro completamento – conclude la nota – con le Regio I e II, permetterà in futuro di evitare il ripetersi di simili episodi”.

Record di visitatori

Pompei raggiunge i tre milioni di visitatori annuali. Complici le “Domeniche al museo”, quando all’inizio di ogni mese è possibile entrare gratuitamente negli scavi e nei musei di tutta Italia, rispetto al 2014, i visitatori sono aumentati di quasi settecentomila unità, per un incasso di quasi ventisei milioni di euro ogni anno. Un vero e proprio boom che ha visto in 15 anni crescere il numero dei turisti a Pompei di oltre un milione.