Pompei, arrivano gli ispettori Unesco per controllare i restauri

Comincerà tra poche ore la visita degli ispettori dell’Unesco al sito archeologico di Pompei. I due funzionari, l’inglese Christopher Young, esperto di conservazione di ambienti storici, e il francese Jean Pierre Adam, architetto teologo, sono arrivati in Campania nella mattinata di ieri, ma hanno scelto di posticipare il sopralluogo di un giorno.
Il controllo sarà finalizzato a controllare lo stato di conservazione dell’antica città romana, anche alla luce dei progressi del Grande Progetto e degli interventi previsti dagli accordi sottoscritti tra il Mibact e l’Unesco. Per Young e Adam non si tratta della prima volta: i due, infatti, hanno già visitato il sito circa due anni fa, e la loro reazione fece addirittura temere una possibile esclusione di Pompei dalla lista dei patrimoni universali dell’umanità.

Ad accompagnare i due nelle aree maggiormente interessate dai lavori di restauro saranno il soprintendente, Massimo Osanna, e il direttore generale del Grande progetto, Gianni Nistri. La visita si concluderà martedì, e al suo termine lo stesso Osanna illustrerà loro lo stato dell’arte del progetto e l’avanzamento degli interventi. Nel frattempo, dopo i disordini causati dalla tre giorni di assemblea sindacale dei lavoratori – poi ridotti a due –, ieri i visitatori hanno potuto accedere agli scavi senza alcun disagio.