Nuova luce sui capolavori della Cappella Sistina

Si è tenuta oggi nell’Aula Giovanni Paolo II della sala stampa della Santa Sede, la conferenza di presentazione del convegno internazionale “La Cappella Sistina venti anni dopo. Nuovo respiro nuova luce”, che si svolgerà dal 30 al 31 ottobre 2014 presso l’Auditorium di Via della Conciliazione a Roma. A presentarlo è stato il prof. Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani. “Ci sono date destinate a rimanere nella storia dei Musei Vaticani come riferimenti storici fondamentali. Una di queste è il 1994, quando San Giovanni Paolo II inaugurò la Cappella Sistina dopo il memorabile restauro guidato da Fabrizio Mancinelli e realizzato da Gianluigi Colalucci. L’altra è la ricorrenza dei 450 anni dalla morte di Michelangelo”. Il professore ricorda come nel 1994 il restauro della Cappella Sistina fu accompagnato da polemiche e disappunto, si poteva leggere su tutti i giornali dell’epoca il malcontento che il restauro aveva generato, “ma oggi nessuno dubita che fu tecnicamente perfetto” e riportò alla luce i colori di Michelangelo.

Il restauro che tutti potranno vedere il 30 e 31 ottobre riguarda l’impianto di illuminazione e quello di climatizzazione. Poco più di 3 milioni di euro il costo totale dei lavori offerti “alla Santa Sede a titolo di pura liberalità” dalle multinazionali Carier e Osram. Il nuovo impianto di illuminazione è composto da circa 7000 punti led che permetteranno un risparmio energetico di circa il 50% e un notevole abbattimento del riscaldamento e delle radiazioni blu emesse dalle luci del vecchio sistema. Il nuovo impianto di climatizzazione garantisce “il ricambio d’aria, l’abbattimento delle polveri e degli inquinanti, il controllo della temperatura e della umidità, l’anidride carbonica tenuta a livelli accettabili. Il rischio altrimenti era quello di attivare un mix di umidità, di inquinanti, di anidride carbonica che poteva essere, nei tempi lunghi, una deriva pericolosa per la corretta conservazione delle pitture murali, quei 2500 metri quadrati che fanno l’antologia artistica più importante del Rinascimento italiano”. Tutti potranno vedere i nuovi impianti in funzione dal 30 ottobre.