L’UNESCO LANCIA L’ALLARME: “PATRIMONIO MONDIALE SOTTO ATTACCO. DOBBIAMO RISPONDERE CON FORZA”

“Il patrimonio mondiale è sotto attacco ovunque, dal Mali alla Siria”, con queste parole la segretaria generale dell’Unesco, Irina Bokova, ha iniziato il suo discorso in apertura della 40° sessione del Comitato del Patrimonio mondiale, un summit che si svolgerà fino al 20 luglio a Istanbul.

“Si tratta di un crimine di guerra a cui dobbiamo rispondere con forza”, ha precisato la segretaria durante il vertice, che quest’anno sarà focalizzato proprio sulle strategie per difendere i siti a rischio e sulla valutazione delle proposte per l’inclusione di 27 nuovi siti nella lista del Patrimonio dell’umanità.

In occasione dell’incontro di Istanbul, l’organizzazione internazionale Europa Nostra ha inviato una lettera all’Unesco per esprimere preoccupazione circa la situazione dei siti storici e culturali nel sud-est della Turchia, dove centinaia di opere sono di fatto a rischio di distruzione a seguito del conflitto in corso dalla scorsa estate tra esercito e Pkk curdo. Tra questi c’è anche il centro storico di Diyarbakir, Sur, già nella lista Unesco del Patrimonio dell’umanità.

“Il patrimonio mondiale incarna una idea rivoluzionaria molto umanista – ha aggiunto la Bokova –, l’idea che le persone di diverse culture possano confrontarsi, possano unirsi attorno a dei valori universali eccezionali; quando un sito del patrimonio mondiale viene distrutto noi soffriamo tutti, tutti perdiamo qualcosa”.

“Noi apparteniamo tutti alla stessa famiglia – ha continuato la segretaria- ed è precisamente questa idea che gli estremisti violenti cercano di distruggere perché conoscono il potere della cultura per tenere unite le persone”.