Il volto nuovo degli Uffizi: Schmidt annuncia un piano per i grandi del Rinascimento

C’è aria di rivoluzione al Museo degli Uffizi, che a breve avvierà un vero e proprio piano per i grandi del Rinascimento. Non solo un progetto di esaltazione artistica ma il reale allestimento di un intero livello del complesso museale dove affiancare le opere dei quattro maggiori nomi della fiorente età artistica del nostro Paese: Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Raffaello Sanzio e Sandro Botticelli. Tutti insieme.

E’ quanto messo in cantiere dal direttore del più noto Museo fiorentino, Eike Schmidt, il quale, nel corso di un’intervista all’Ansa, ha annunciato un venturo restyling delle sale vasariane (previsto per il 2017) con il dichiarato intento di dedicare la sezione del secondo piano ai quattro grandi artisti rinascimentali. I dipinti di due di loro, Michelangelo e Botticelli, già trovano posto nelle sale del secondo livello, dove dovrebbero essere presto raggiunti dalle opere di Leonardo poste finora al primo piano, assieme a quelle di Raffaello.

Il progetto dovrebbe prevedere la sistemazione delle opere dell’artista urbinate nella sala del Tondo Doni, mentre la sala 41 verrebbe destinata a Da Vinci. Il progetto andrà a coinvolgere anche alcuni degli autoritratti posti nel Corridoio Vasariano (tra i quali quelli di Rembrandt, di Raffaello e di Beatrice Sines), che dovrebbero trovare posto in dieci sale contigue del primo piano. L’ultima grande notizia, inoltre, è la prossima (ri)esposizione del capolavoro leonardiano Adorazione dei Magi, da circa 5 anni in fase di restauro e, come annunciato, futuro protagonista di una mostra apposita, prevista per Pasqua.

Un radicale cambio d’immagine quello annunciato da Schmidt, che già nel luglio scorso aveva momentaneamente bloccato gli accessi al Corridoio Vasariano a causa dei rischi di cedimento, consentendo nuovamente l’ingresso in settembre solo a numeri limitati di persone alla volta. Un ulteriore campanello di allarme, stando ancora alle dichiarazioni del Direttore, era giunto dagli inservienti della Sala 66, dove è ospitata la famosissima Madonna del cardellino, spesso teatro di sovraffollamento.

Di qui l’idea di un nuovo assetto per gli Uffizi, anche in virtù dei soddisfacenti risultati ottenuti dallo stress-test della grande Sala Botticelli, di recente inaugurazione. Nell’ambito della stessa intervista, Schmidt ha annunciato l’istituzione, entro tre mesi, del maxi-spazio espositivo tra gli Uffizi e Palazzo Pitti, comprensivo di circa 800 metri quadrati da dedicare alle mostre temporanee.