Il presepe del Santuario della Madonnatta si candida a Patrimonio dell’Umanità

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“Nell’unica chiesa della Liguria con la facciata rivolta verso Nord, il Santuario della Madonnetta, costruito in soli 15 mesi tra il 1695 e il 1696 a seguito delle apparizioni della Madonna a Padre Carlo Giacinto Sanguineti, c’è un capolavoro di presepe degno di diventare Patrimonio dell’Umanità Unesco“. E’ l’auspicio di Padre Eugenio Cavallari, rettore del Santuario, che nella sua pianta ovale custodisce un crocifisso ligneo del tardo XVIII secolo attribuito al Cambiagio, una cripta affrescata da Guidobono, La Pietà del Maragliano, un altare di Quadro-Gaggini-Schiaffino, un museo e oltre 25.000 reliquie.

La chiesa è sede permanente del “Presepe Artistico del Santuario della Madonnetta”, un’opera monumentale che in un’area di 100 metri quadrati accoglie un centinaio di sculture lignee o in costume del XVII-XVIII secolo. Nessuna firma autentica per i singoli pezzi: il gruppo della Natività è attribuito a Giambattista Gaggini (1659), i cavalli potrebbero essere del Pedevilla (1689-1741), mentre la maggior parte delle statuine dovrebbero essere uscite dallo scalpello del Maragliano. Il presepe è disposto in tre grandi diorami: una immagine idealizzata di Gerusalemme, il centro storico di Genova e una caratteristica fattoria dell’entroterra ligure.

Il documento più antico relativo all’esistenza di un presepe a Genova risale al 1610. Una tradizione che si rinnova ogni Natale con centinaia d’opere d’arte. Da segnalare il presepe meccanico del Museo dei Cappuccini (visitabile dal 7 dicembre 2014 al 1 febbraio 2015) con 150 statuine in movimento e quasi 40 metri quadrati di scene e ricostruzioni paesaggistiche di Betania, Gerusalemme e Betlemme al tempo di Gesù. Così come il presepe artistico dell’Oratorio del SS. Sacramento e San Bartolomeo di Staglieno con figure del Maragliano e del Navone.