Grecia: ritrovati resti umani, potrebbe essere Alessandro Magno

Nuove sorprese dal sito archeologico di Kastà, presso Amfipolis, in Grecia settentrionale: l’imponente monumento funebre riportato alla luce di recente. Secondo quanto riferito dal ministero greco della Cultura, nella terza sala sotterranea da poco scoperta, gli archeologi hanno rinvenuto uno scheletro umano, del quale non è stato ancora accertato il sesso. Se la tomba dovesse essere quella di Alessandro Magno, come ipotizzano gli esperti, si tratterebbe della più grande scoperta archeologica dal 1922, quando Howard Carter trovò la tomba di Tutankhamon.

La risposta al mistero potrebbe venire proprio dall’esame del Dna dei resti ossei che ora verranno esaminati dagli esperti per cercare eventuali collegamenti con la famiglia del condottiero greco Alessandro Magno. “Gli scavi – come ha spiegato Katerina Peristeri, responsabile della squadra di archeologi che lavora al monumento – proseguiranno. Continueremo perché lo spazio circostante ci riserva ancora sorprese”. Circa il sesso della persona lì sepolta, l’esperta ha aggiunto che “la tomba era stata preparata per accogliere una grande personalità, magari un generale macedone, insomma qualcuno che all’epoca era tenuto in grande considerazione”.

“Nel sarcofago trovato nella terza sala, alto 1,8 metri, lungo 3,23 e largo 1,56, dentro ai resti di una bara di legno, sarebbero state rinvenute ossa di un uomo, forse un generale – hanno spiegato gli archeologi – Nessuno osa per ora pronunciare il nome di Alessandro Magno. Si pensa per scaramanzia ad Efestione, il suo amico prediletto, morto nel 324 a.C. nell’attuale città iraniana di Hamadan e inizialmente sepolto sotto una scultura di leone”.