Franceschini e l’ipotesi di copertura dell’Arena di Verona

“Ci sono tutti gli ingredienti per un’esplosione del turismo”. Così Dario Franceschini ha descritto la città durante la sua visita a Verona. Con l’occasione ha incontrato il Sindaco Flavio Tosi e tra gli argomenti trattati anche la nomina del nuovo sovrintendente della Fondazione Arena, da sempre considerata un tema “problematico” tanto da finire sotto i riflettori di politici e amministratori.

“Naturalmente – afferma il ministro – stiamo parlando dell’Arena e quindi parlando di un patrimonio di questa importanza, davvero dell’umanità come dice l’Unesco, bisogna procedere con grande prudenza”. E ancora: “Penso che davanti a progetti di grande qualità si potrà valutarli e guardarli senza preclusioni”.

Soprattutto dopo l’ipotesi di copertura dell’Arena di Verona, sollecitata a più riprese dal sindaco per dare garanzie di svolgimento del Festival lirico, che soprattutto nell’ultima stagione è stato particolarmente avversato dal maltempo. Infatti a causa del maltempo, il sindaco ha dichiarato che lo scorso anno si è verificata una perdita di 2 milioni e mezzo di euro di bigliettazione di giornata rispetto all’anno precedente, oltre al fatto che la Provincia non è più in grado di sostenere la Fondazione”

“Eventuali progetti – riprende Franceschini – saranno valutati, ma ovviamente dovranno essere compatibili con l’importanza e la tutela di un bene così importante come l’Arena. Penso che si possa fare un’operazione come è stata fatta in altre fondazioni lirico-sinfoniche, di coinvolgimento dei privati. Non abbiamo parlato del bilancio della Fondazione Arena, ci sono delle regole di vigilanza da parte del ministero, vedremo la nuova gestione. – ha aggiunto il ministro – Quindi l’ingresso di nuovi soci è auspicabile, anzi, io mi aspetterei che alcuni grandi privati italiani capiscano che essere nell’Arena è una grande possibilità di ritorno d’immagine. I sovrintendenti hanno il dovere di tutelare il patrimonio. È un po’ come i medici, gli avvocati, gli impiegati, i giornalisti, ci sono quelli che fanno bene e quelli che fanno male, ma non è un motivo per mettere in discussione il ruolo delle Soprintendenze”.

Nella città scaligera, nota come luogo della tragedia di “Romeo e Giulietta”, negli ultimi anni ci sono state divergenze di opinione tra l’amministrazione e la soprintendenza sui vincoli posto per l’utilizzo dell’Arena. Riguardo alla nomina del nuovo sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, il ministro consapevole che il sindaco Tosi ha fatto la scelta di una selezione pubblica per raccogliere nomi, ritiene che l’ Arena attrarrà nomi di prestigio. Al termine dell’incontro il Sindaco Tosi ha donato al ministro il volume fotografico “San Zeno in Verona”.