Etruschi: ad Orvieto ritrovato un tempio sacro e una testa in terracotta

Un tempio di notevoli dimensioni e una testa maschile in terracotta, a grandezza naturale, sono stati rinvenuti negli scavi archeologici di Fanum Voltumnae, il grande santuario federale degli Etruschi risalente al VI secolo avanti Cristo. La testa, secondo i primi accertamenti, potrebbe essere identificata con Voltumna, il capo degli dei del pantheon etrusco. A dare la notizia dei notevoli ritrovamenti è la dottoressa Simonetta Stopponi dell’Università di Perugia che venerdì, nei pressi del capoluogo umbro, terrà una conferenza sui grandi santuari del mondo antico, durante un ciclo di incontri organizzato dal Museo etrusco di Artimino. Nello scavo è anche stata ritrovata un a parte della via sacra che conduceva al tempio, ma riportarla tutta alla luce potrebbe non essere possibile, in quanto lungo quello che dovrebbe essere il percorso su cui si snoda la strada è stata costruita una grande villa privata.

“La testa è molto bella e ben conservata. È un ritrovamento importante così come quello del tempio, che misura 12 metri per 18. Finora non sono state rintracciate iscrizioni, ma stiamo ancora scavando e contiamo di trovare presto altro eccellente materiale. – spiega la professoressa Stopponi – Sarà invece problematico far riaffiorare l’intera strada sacra. Sul percorso si trova infatti una villa privata la cui costruzione ha certo compromesso l’integrità della zona”. Gli scavi del Fanum Voltumnae si trovano in località Campo della Fiera, un’area pianeggiante a ovest della città di Orvieto e il suo nome deriva dal fatto che per secoli è stata sede di fiere e mercati periodi fino al 1834, anno in cui scoppiò l’epidemia della peste nera che spopolò intere città e camapagne. I primi scavi nel Fanum Voltumnae iniziarono nel 1876 e restituirono resti di strutture murate in tufo e alcune terrecotte architettoniche che oggi sono conservate al Pergamon Museum di Berlino.