Con un dente da latte Milla scopre l'amore e la morte

Opera prima della regista australiana Shannon Murphy, presentato in anteprima alla 76 Mostra d’arte cinematografica di Venezia per la sezione principale, il film Babyteeth ha fatto piangere il Lido con un inno alla vita che emerge in mezzo a frammenti di morte. Interpretato da Eliza Scanlem, Tony Wallace, Emily Barclay, Dugene Gilfedder, Essie Davis, Ben Mendelsohn, il film affronta la tematica della morte e del lutto dove si incastonano storie d’amore e desiderio di autodistruzione. 

La trama

Una famiglia sgangherata e due ragazzi che per uno strano scherzo del destino si incontrano e che non potrebbero essere più diversi. La voglia di mordere la vita di Milla, la ragazza affetta da una grave malattia si scontra con le possibilità del suo fisico che risponde ad ogni fatica con devastanti effetti collaterali. E la fatica di due genitori nell’accettare la morte della loro giovane figlia, ci commuove espressa in maniera ironica e tenera allo stesso tempo. Il padre interpretato da Ben Mendelshon veste alla perfezione i panni di uno psichiatra che sembra non volersi far toccare dal dolore familiare. La madre suonatrice di pianoforte che si sforza di rimanere vivace ed é perennemente sotto l’effetto degli psicofarmaci prescritti tra l’altro dal padre che peraltro, pur di veder sorridere la figlia é disposto anche ad aiutare con le ricette il ragazzo tossicodipendente di cui Milla si é innamorata

Le emozioni

Un pullulare di emozioni attraversa l’improbabile coppia dei ragazzi e tanto appare perfetta e precisa lei, quanto è dinoccolato, sporco e fuori dalle regole lui. Ma paradossalmente quanto è vicina alla morte lei tanto fa esplodere la vita lui. Un amore che cresce fra le macerie per il quale molto giornalisti presenti al Lido hanno già previsto un Leone, che sia d’argento o d’oro poco importa.