Cifre da capogiro per Francis Bacon a Londra: un trittico vale 30 milioni di euro

Di nuovo cifre da capogiro per Francis Bacon a Londra: all’asta da Sotheby’s per 30 milioni di euro – 23,75 milioni di sterline – il suo celebre trittico “Tre studi per un ritratto di George Dyer (su fondo bianco)”. Eseguita nel 1964, l’opera è la prima in cui Bacon utilizza le foto – dall’artista stesso commissionate – di John Deakin – fotografo di Vogue e grande amico di bevute a Soho – come punto di partenza e ispirazione per l’elaborazione delle sue tele. Valore aggiunto, questo, che ha fatto salire il prezzo stimato dell’opera ben al di sopra dei 20 milioni di sterline arrivando a cifre incredibili. Il trittico fu dipinto dopo meno di un anno dall’incontro tra il giovane artista e il suo amante George Dyer, di cui è ritratto il volto in tre fasi di movimento. Il 1964 è una data di fondamentale importanza per la vita artistica e sentimentale di Bacon: momento in cui la sua relazione amorosa raggiunse l’apice e periodo in cui il suo folgorante stile ritrattistico conquistò il mercato internazionale. Fu il momento di un’ascesa che non ebbe più interruzioni, nel 2013, infatti, il trittico di Francis Bacon intitolato Three Studies of Lucian Freud – del 1969 – era stato venduto in un’asta a New York per la cifra record di 142,4 milioni di dollari divenendo il quadro più pagato nel mercato dell’arte fino a quel momento.

Dyer fu amante di Bacon dal 1963, si suicido’ con un’overdose nel 1971 in un hotel di Parigi. Il rapporto tra i due fu contraddistinto da un’alternanza di sesso, violenza e solitudine. Il suicidio avvenne 36 ore prima dell’inaugurazione della grande mostra retrospettiva dedicata al lavoro” di Bacon al Grand Palais. La condizione del suo rapporto con George Dyer diviene nei ritratti a lui dedicati la grande metafora della condizione umana nella contemporaneità: nei capolavori dedicati all’amante Bacon sintetizza e incarna l’instabile contraddittorietà della modernità post sessantottesca con tratti violenti e dinamici.

Così Bacon annovera un’altra delle sue opere nella lista delle più vendute del mondo, al fianco di Van Gogh con il suo “Ritratto di Joseph Roulin” (1889) pagato ben 108 milioni di dollari a un secolo dalla sua creazione, ma anche “Ragazzo con Pipa” di Pablo Picasso che superò allo stesso modo la cifra dei 100 milioni di dollari.