Carnevale di Rio, stasera la chiusura a ritmo di samba

Entra nel vivo il carnevale di Rio, stasera si terrà la celebre sfida-spettacolo nel sambodromo di Rio de Janeiro. Nonostante il violento temporale la folla non si è lasciata intimorire e attende impaziente di vedere la famosa sfilata delle scuole di Samba: musica assordante e colori sgargianti per una festa applaudita da circa 74mila persone. L’entusiasmo è alto anche tra i ballerini: “Ho amato questa pioggia, siamo tutti bagnati e vinceremo”, ha detto una danzatrice della scuola Mocidate. “Il tema di quest’anno è la fine del mondo. In un’occasione simile ognuno farebbe ciò che vuole: ognuno ha il proprio desiderio, come al carnevale di Rio”, ha aggiunto un’altra. Asfilare anche le scuole Vila Isabel, con il maestro isaac Karabtchevsky, le danzatrici di Mangueira e quelle di Viradouro, alcune delle dodici principali scuole della città, principali protagonisti del carnevale brasiliano.

Ma non solo l’evento di questa notte richiama i turisti, infatti quello brasiliano è il carnevale più famoso al mondo, il re indiscusso di tutte le feste in maschera per la magnificenza, i costumi colorati e succinti, per l’energia e la passione coinvolgente dell’evento. Dopo un anno di meticolosa preparazione, la festa carioca più pazza e sfavillante del pianeta si scatena. Ovunque si assiste a spettacolari sfilate, cortei, concerti. L’appuntamento è irresistibile e unisce superstizioni religiose, musiche e danze d’origine africane e locali con la tradizione europea della dissacrazione e del travestimento, in particolare l’antica moda francese di ballare in maschera, importata dai colonizzatori portoghesi.

Le scuole di danza, comunque, rimangono le vere protagoniste, fin dalla fine del XIX sec, quando ogni quartiere di Rio si riuniva nei cordoes, gruppi di persone guidate dalle bande di musicisti. Oggi, ogni scuola di quelle in gara, deve selezionare un tema e comporre una canzone, che espone a una giuria di 40 persone in 80 minuti di spettacolo. Durante l’attesa spasmodica della vincitrice, intanto, si fa festa ovunque.