“Avrai”, Baglioni canta in Vaticano per il Centrafrica e la Valle del Tronto

Si avvicina il 17 dicembre, data in cui si terrà il concerto-evento di Claudio Baglioni nell’Aula Paolo VI annunciato in occasione del 200° anniversario della Gendarmeria Vaticana, dal comandante del Corpo Domenico Giani, e la macchina organizzativa entra nel vivo. Il progetto “Avrai” ha due importanti fini benefici. Il primo, nato su diretta indicazione di Papa Francesco, consiste in un programma di aiuti all’ospedale di Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, colpita da anni da una guerra civile placatasi con la storica visita di Papa Francesco in occasione dell’apertura della prima Porta Santa dell’Anno della Misericordia e che ha portato all’elezione di un presidente e ad una pace che si prospetta duratura.

Un impegno a cui il Pontefice ha dato una nuova accelerazione con l’annuncio della berretta cardinalizia all’arcivescovo di Bangui mons. Dieudonné Nzapalainga. Gli aiuti raccolti saranno destinati alla formazione di medici, alla scuola di specializzazione in pediatria e alla costruzione dei padiglioni attraverso l’Ospedale Bambino Gesù. Il secondo progetto si rivolge alle popolazioni della Valle del Tronto colpite dal sisma del 24 agosto scorso. “Andiamo avanti, sempre c’è un futuro. Guardare sempre avanti. Avanti, coraggio, e aiutarsi gli uni e gli altri. Si cammina meglio insieme, da soli non si va. Avanti!” aveva detto il Santo Padre durante la sua visita a sorpresa ad Amatrice.

Per agevolare il pubblico nella richiesta di informazioni e per le donazioni è stata predisposta una sezione nel sito news.va che sarà disponibile dalle 11 di martedì 11 ottobre. Entreranno poi in funzione un call center dedicato al numero +39 3356485882, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 16.00 e un “info point” presso l’Ufficio Mobile delle Poste Vaticane in Piazza San Pietro. Il progetto “Avrai” parte dal cuore dell’Africa e arriva nel cuore d’Italia per costruire attività e opere a favore dei bambini. Tutti, lontani e vicini. In un abbraccio partecipe e solidale che va da chi vive da sempre condizioni difficili a chi le sta vivendo in questo momento.

A collaborare con la Gendarmeria è la fondazione O Scia, nata nel 2003 da un’idea di Baglioni per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dell’immigrazione ed esprimere solidarietà alla popolazione di Lampedusa per gli sforzi compiuti nell’accoglienza di profughi e rifugiati.