AVELLINO: PALIO DELLA BOTTE, TRA LEGGENDA E STORIA

Sarà oggi l’ultimo giorno del Palio della Botte a Avellino, la tradizionale rievocazione storica, giunta alla XXII edizione. Tra le novità di quest’anno, il Palio dei bambini, suddiviso in due fasce di età: la storica dai 5 agli 11 anni e la nuova dai 12 ai 18 anni.

La rievocazione rinascimentale è ormai uno degli appuntamenti più attesi della città. L’evento vede sfidarsi le sette contrade locali in una gara di forza e abilità che consiste nello spingere, con una spranga di ferro, una pesante botte di legno lungo Corso Umberto I. Il Palio della Botte si rifa a una tradizione che risale alla seconda metà del 1500, quando tinai e bottai si sfidavano tra loro lungo la via delle Puglie. Sappiamo, inoltre, che tale gara fu realizzata per festeggiare l’arrivo dei Caracciolo ad Avellino, e per celebrare il ritrovamento dell’affresco della Madonna di costantinopoli in contrada “Tuoppolo”.

Il Palio, oltre ad essere una competizione sportiva e un grande evento di intrattenimento e divertimento, è soprattutto un momento di solidarietà. Come un tempo il Conte di Pietà raccoglieva donazioni per fornire una dote alle fanciulle povere, così oggi l’organizzazione del Palio raccoglie una somma da destinare in beneficenza.