Al comboniano padre Albanese il premio “Cardinale Giordano”

Albanese

Vittime e carnefici nel nome di Dio” (Einaudi) di padre Giulio Albanese è il libro vincitore della V edizione del Premio cardinale Michele Giordano. Lo ha deciso all’unanimità la commissione del riconoscimento composta dal presidente Fulvio Tessitore, dal segretario Francesco Antonio Grana e dai giornalisti Ottavio Lucarelli (presidente Ordine dei Giornalisti della Campania, La Repubblica), Antonello Perillo (caporedattore centrale Tgr Campania), Marco Perillo (Il Mattino), Alfonso Pirozzi (Ansa) e Pietro Treccagnoli (Il Mattino). Al secondo posto ex aequo “Le parole del Papa: da Gregorio VII a Francesco” (Laterza) di Alessandro Barbero e “Francesco e le donne” (Paoline) di Enzo Romeo. Assegnati anche un Premio speciale al direttore della Libreria Editrice Vaticana, don Giuseppe Costa, e una menzione al volume “Potere Vaticano” (il Giornale) di Fabio Marchese Ragona. La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 3 giugno 2017 a Napoli, nella Biblioteca cardinale Michele Giordano (via Capodimonte, 13).

Nato a Roma il 12 marzo 1959, missionario della Congregazione dei Comboniani, padre Giulio Albanese ha diretto il New People Media Centre di Nairobi e fondato la Missionary Service News Agency (Misna). Collabora con varie testate giornalistiche per i temi legati all’Africa e al Sud del mondo, tra cui Avvenire, Vita e il Giornale Radio Rai. Docente di “giornalismo missionario/giornalismo alternativo” presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, direttore delle riviste missionarie delle Pontificie Opere Missionarie, ha pubblicato tra gli altri Il mondo capovolto (Einaudi), Soldatini di piombo (Feltrinelli), Hic sunt leones (Ed. Paoline), Ma io che c’entro? (Ed. Messaggero).

Il premio letterario ricorda l’arcivescovo che resse la diocesi di Napoli dal 1987 al 2005. Giordano, creato cardinale da S. Giovanni Paolo II nel 1988, morì ottantenne nel 2010 ed è sepolto nella basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio.