Violento terremoto magnitudo 6.1

Paura nell'Oceano Pacifico, dove nella notte tra martedì e mercoledì, è stata registrata una violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.1 nel sud-est dell'isola di Pasqua, in Cile. Il Servizio idrografico e oceanografico della marina (Shoa), ha escluso la possibilità, mentre l'Ufficio nazionale per le emergenze del Ministero dell'Interno (Onemi) ha comunicato che non ci sono stati danni a persone e nessuna alterazione dei servizi basici. 

Il terremoto

Secondo quanto riferito dal Centro Sismologico Nazionale cileno, il sisma è stato sentito alle ore 22.37 locali e l'epicentro è stato localizzato 1.264 chilometri a sud est di Hanga Roa (un altro nome dell'isola di Pasqua, ndr). Il Geological Survey degli Stati Uniti ha riferito sul suo sito web che il sisma ha avuto una magnitudo di 6.2 sulla scala Richter. L'ipocentro è stato individuato a 10 chilometri di profondità

La “cintura del fuoco”

Il Cile – e anche l'isola di Pasqua – si trova sulla cosiddetta “cintura del fuoco“, una porzione di territorio dalla forma di ferro di cavallo, lunga 40mila chilometri e situata ai margini dell'Oceano Pacifico. Questa fascia ospita il 75 per cento dei vulcani della Terra e qui avviene il 90 per cento dei terremoti, tra cui i dieci più devastanti della storia del nostro pianeta. Il Cile è situato esattamente sopra la faglia che unisce la placche tettoniche Pacifica, di Nazca e quella dell'America del Sud, i cui spostamenti provocano, secondo l'isitituto di geografia dell'Università del Cile, un terremoto di grandi proporzioni ogni 10 anni, con una media di dieci piccoli terremoti al giorno e circa 3.500 movimenti sismici annuali.