Traffico d’armi, l’ex deputato Romagnoli arrestato in Montenegro

L’ex deputato italiano Massimo Romagnoli è stato arrestato oggi a Podgrica, in Montenegro, insieme a due cittadini romeni: l’accusa è di traffico d’armi a favore delle Forze armate rivoluzionarie colombiane, le Farc. Secondo quanto riporta l’agenzia Mediafax e il quotidiano Rumania libera, l’arresto dei tre è avvenuto su mandato di cattura delle autorità statunitensi. Nell’ambito dell’operazione sono state effettuate perquisizioni sia a Podgorica che a Bucarest: i due cittadini rumeni sono stati identificati in Cristian Vintila e Flaviu Virgil Georgescu.

L’arresto di Romagnoli e dei due cittadini romeni, su ordine partito dagli Usa, è riportato oggi anche dal quotidiano della capitale montenegrina Vijesti, che non precisa quando è avvenuto. In Italia la notizia è riportata dal quotidiano Avvenire, che cita fonti giudiziarie: il quotidiano, ricordando che Romagnoli è stato deputato di Forza Italia, eletto all’estero, dall’aprile 2006 al maggio 2008, sottolinea che, secondo le autorità Usa, le armi oggetto del traffico avrebbero potuto uccidere militari americani. La polizia locale, interpellata dall’Ansa, non ha voluto fare alcun commento.