Torino, si strangola mentre scavalca il cancello. Aveva 18 anni

Aveva appena compiuto 18 anni, quell'età simbolica dove tutto sembra possibile e raggiungibile. Lo era così anche per Erika Russo Testagrossa, la studentessa originaria di Loranzé, in provincia di Torino, morta mentre stava cercava di scavalcare il cancello di casa. I carabinieri di Ivrea, coordinati dal pm Lea La Monaca, stanno svolgendo le indagini, ma sulle dinamiche non ci sono dubbi.

La vicenda

Sabato sera, la ragazza aveva partecipato alla festa dei coscritti in una discoteca del Canavese, un'usanza in auge fra le scuole della provincia. Sul profilo Instagram di Erika sono ripresi i festeggiamenti dell'Istituto alberghiero “Gae Aulenti”, dove si era iscritta quattro anni prima seguendo le orme della sorella Anna. Ed è stata proprio lei a trovare la giovane “impiccata” all'inferriata del cancello la mattina seguente, dopo aver notato che il letto non era sfatto. Con tutta probabilità la giovane, che aveva dimenticato le chiavi di casa, aveva preferito scavalcare il cancello di casa per non svegliare i suoi. Lo aveva fatto già altre volte. Questa volta le è stato fatale: stando alle prime ricostruzioni della dinamica, il maglioncino di lana si sarebbe infilzato nell'inferriata strangolandola all'istante.

Un vuoto inaspettato

“Era una ragazza solare, sempre allegra” è stato il commento del padre, ancora scosso, al Corriere della Sera. Anche gli amici sono tramortiti dalla drammatica, inaspettata notizia, come l'amica Gaia, che con il ragazzo l'aveva accompagnata dopo la serata in discoteca. “Una ragazza con la testa sulle spalle” è stato il commento della sua insegnante di Inglese. La giovane era in procinto di prendere la patente. Il suo futuro lo vedeva all'estero: aveva voglia di lavorare e realizzarsi una vita. Molti la ricordano anche per il suo impegno nel sociale, soprattutto nella lotta al bullismo fra le classi.