Terrore a Copenaghen: ucciso il presunto responsabile dei due attentati

Dopo la Francia e Parigi ora a tremare sono la Danimarca e Copenaghen. Due attentati in una notte di sirene e paura nella capitale danese. Il primo è avvenuto durante un convegno sull’islam e la blasfemia, andato in scena in un caffè della capitale danese, il Krudttøenden. Nella sala erano presenti l’artista svedese Lars Vilks, nel mirino dei jihadisti per le sue caricature di Maometto, e l’ambasciatore francese François Zimeray.

Nella sparatoria è morto un uomo di 40 anni e tre poliziotti sono rimasti feriti, ma non sono in pericolo di vita. Poco prima delle 16 un uomo si è introdotto nel locale e ha esploso una raffica di colpi di arma da fuoco prima di fuggire a bordo di una Polo Volkswagen nera, ritrovata poi vuota dalla polizia.

Oltre 30 proiettili sono rimasti conficcati nella vetrina del jazz club. “La Danimarca è stata colpita oggi da un cinico atto di violenza e tutto ci porta a credere che la sparatoria sia stata un attacco politico e quindi un atto terroristico”, ha dichiarato la premier scandinava Helle Thorning-Schmidt, la quale ha confermato ufficialmente l’accaduto e ha assicurato che le forze dell’ordine stanno indagando su quanto accaduto come “un atto di terrorismo”.

Il dibattito sull’islam e la blasfemia era stato organizzato dallo stesso artista svedese Lars Vilks, considerato il principale obiettivo dell’attentato di matrice islamica, in quanto in passato aveva pubblicato su nun quotidiano danese delle caricature sul profeta Maometto.

Poco dopo il copione si è ripetuto davanti a una sinagoga della città, dove si stava svolgendo la cerimonia della maggiore età di un’ebrea dodicenne con decine di invitati. Nell’attentato tre persone sono rimaste ferite, tra cui il guardiano del luogo di culto che è morto poco dopo ma ha impedito, con il suo intervento, conseguenze più gravi. Immediate sono iniziate le ricerche del criminale che si sono concluse con l’uccisione di un uomo, il presunto attentatore, da parte della polizia vicino alla stazione ferroviaria nel quartiere di Noerrebro. Le forze dell’ordine in poche ore sono riuscite a individuare l’indirizzo del sospetto e hanno dato il via al blitz. Gli agenti hanno affermato che “nulla suggerisce che ci sia un secondo attentatore”. Immediata è giunta la solidarietà da parte della comunità internazionale nei confronti del popolo danese.Gli Stati Uniti hanno condannato il “deplorevole” attacco a Copenaghen. “Porgiamo le nostre condoglianze ai cari delle vittime e i nostri pensieri vanno ai feriti”, si legge in un comunicato della Casa Bianca: “Siamo in stretto contatto con i nostri interlocutori danesi e siamo pronti a prestare ogni assistenza necessaria alle indagini”.