STRAGE DI PARIGI: DUE NUOVI ARRESTI A BRUXELLES

Continuano le operazioni delle forze dell’ordine volte a sgominare la cellula jihadista ritenuta responsabile degli attacchi di Parigi, che il 13 novembre hanno causato la morte di 130 persone. La polizia belga ha eseguito due nuovi arresti a Bruxelles legati a uno dei kamikaze dello Stade de France, Bilal Hamdi. Salgono così a 8 le persone messe in detenzione in Belgio legate agli attacchi terroristici a Parigi, ha comunicato la procura federale. I due nuovi arrestati sono un giovane francese di 20 anni, bloccato domenica mattina all’aeroporto di Bruxelles in volo verso il Marocco. Aveva già cercato di raggiungere la Siria due volte. L’altro è un belga di origini africane di 28 anni, fermato durante le perquisizioni di domenica a Molenbeek.

Il primo arrestato è Samir Z., nato nel 1995, francese ma anche lui residente a Molenbeek come il super ricercato Salah Ambdeslam. E’ stato intercettato alle 4,30 della mattina di domenica all’aeroporto di Bruxelles Zaventem mentre cercava di imbarcarsi su un volo per il Marocco. Non è ancora chiaro se da là intendesse poi raggiungere la Siria, dove aveva già cercato di recarsi almeno a due riprese negli ultimi mesi. Faceva parte dell’entourage di Bilal Hafdi, uno dei kamikaze dello Stade de France.

Sempre domenica mattina all’alba, alle 6, durante una perquisizione a casa sua ancora una volta a Molenbeek è stato messo in manette anche il secondo arrestato, Pierre N., nato nel 1987 e di nazionalità belga. Entrambi sono stati trattenuti con l’accusa di partecipazione ad attività terroristiche. Sono invece state rilasciate le due persone fermate ieri in qualità di testimoni durante le 5 nuove perquisizioni compiute a Molenbeek e a Saint-Josse, altro quartiere difficile di Bruxelles a forte presenza musulmana. Queste si inquadrano nell’ambito della “caccia” al ricercato numero 2, Mohamed Abrini, e della cattura di Ahmed Dahmani, 26enne belga di origini marocchine sospettato di essere tra le menti degli attentati di Parigi e arrestato in Turchia ad Antalya, dove era arrivato all’indomani degli attacchi in provenienza da Amsterdam.