Stalking: arrestato l'uomo che perseguitava Alessia Orro

Mesi di ansia, tensione e paura sono al momento finiti per Alessia Orro, giovane pallavolista di 21 anni nel giro della nazionale italiana che è stata a lungo vittima di uno stalker. L'uomo è stato arrestato lunerdì 23 settembre a Busto Arsizio, in provincia di Varese, al ritorno da Olbia dove era andato a seguire la partita della squadra della ragazza, la Unet Yamamay Busto Arsizio, e ora si trova in carcere. L'accusa, nei confronti di Angelo Persico, questo il suo nome, 53 anni, di Novara, è di stalking.

Cuori e minacce

La “morbosa ossessione”, come l'hanno definita gli inquirenti, dell'uomo per la 21enne risalirebbe a gennaio. Si riversava sui social con messaggi continui inviati al profilo della giocatrice, in un crescendo dove si mischiavano immagini di cuori, presunte dichiarazioni d'amore, oscenità e minacce. Orro in un primo tempo si sarebbe semplicemente limitata a bloccarlo, poi sarebbe giunto lo spavento di fronte alla frequenza e ai contenuti dei messaggi. Il suo persecutore non demordeva e creava un profilo social dopo l'altro. Poi avrebbe cambiato strategia, scegliendone una ancora più pressante e ansiogena per la vittima. Andare a vedere le partite, pure quelle che la Unet Yamamay giocava in trasferta, e quelle dell'Italia. Non pago, prenotava stanze negli stessi alberghi che ospitavano la squadra e sorprendeva la pallavolista con fiori e inviti a cena che dovevano – secondo lui – concludersi con incontri sessuali. Il malessere e la paura dentro Orro crescevano e certo non le ha giovato l'ultima “trovata” dell'uomo che non cessava mai di seguirla. La giovane ha deciso di denunciare tutto alla Polizia dopo il suo stalker ha acquistato l'abbonamento che consente ai tifosi di accedere alle aree riservate e di incontrare le giocatrici, oltre che ad assistere a tutti gli allenamenti. Quella presenza sempre più costante ha causato nella ragazza uno stato di ansia e paura anche per la propria incolumità che l'ha portata, dopo essersi consultata con le sue compagne e la dirigenza della società, dalle forze dell'ordine per denunciarlo.

Custodia in carcere

Le indagini hanno permesso di scoprire che il 53enne in precedenza aveva già compiuto atti persecutori simili nei confronti di altre due due donne e una volta è stato arrestato e portato in carcere dopo essere stato trovato in possesso di due coltelli. Questi elementi hanno convinto la Procura della Repubblica di chiedere la custodia cautelare in carcere, a cui l'uomo è stato sottoposto appena sbarcato dall'aereo atterrato a Busto Arsizio dopo essere stato in Sardegna, ad assistere alla partita amichevole tra una squadra locale e quella dove gioca Alessia Orro.