Spari in una scuola a Santa Fe: “Almeno 10 morti”

Adi almeno 8 morti (alcune fonti parlano di 10) e diversi feriti il bilancio della sparatoria avvenuta in un istituto superiore di Santa Fe, in Texas: l'autore, identificato con uno studente di 17 anni, è stato fermato dalle Forze dell'ordine. I morti, secondo quanto riferito dallo sceriffo Ed Gonzales, sarebbero soprattutto alunni del liceo. La Polizia, secondo alcune fonti, avrebbe inoltre riferito che una seconda persona, probabilmente un complice dell'attentatore, sarebbe stata fermata. Il distretto scolastico, inoltre, ha fatto sapere tramite la propria pagina Facebook che gli artificieri hanno disinnescato “possibili ordigni esplosivi” localizzati nella scuola e all'esterno. Secondo la Cnn (che cita fonti della Polizia), si tratterebbe di sono tubi-bomba e pentole a pressione.

La sparatoria

Ancora spari in una scuola superiore degli Stati Uniti, questa volta a Santa Fe, in Texas: un uomo armato ha infatti aperto il fuoco all'interno delle aule cinque minuti dopo un'esercitazione svolta proprio come preparazione a eventi di questo tipo. Secondo quanto riferito da una studentessa, interpellata telefonicamente dal canale tv Ktrk e successivamente ripresa dalla Cnn, “la giornata era cominciata normalmente, avevamo finito la prima ora e poi è scattata l'esercitazione anti-sparatoria ma, cinque minuti dopo, abbiamo sentito dei colpi”. L'allarme è stato lanciato immediatamente e altrettanto tempestivo è stato l'intervento della Polizia che ha messo in lockdown l'istituto: inizialmente non è stata riportata notizia di feriti ma, in seguito, alcune testate statunitensi hanno parlato di alcune persone colpite dai proiettili dell'assalitore che, nel frattempo, è stato arrestato dalle Forze dell'ordine.

Studenti feriti

Secondo alcune notizie, inizialmente non confermate, l'autore della sparatoria avrebbe ingaggiato un conflitto a fuoco con gli agenti prima di essere reso inoffensivo. Qualche ora dopo, il commissario della Contea di Galvestone, Joe Giusti, ha riferito che un agente impiegato all'interno della scuola è rimasto ferito. Alcuni elicotteri hanno girato delle riprese via aerea, nelle quali vengono mostrati gli studenti scortati in fila indiana fuori dall'edificio. In alcune immagini, circolate rapidamente sui social, sarebbe stata immortalata una perquisizione dei ragazzi, circostanza che sta provocando non poche polemiche. Alcuni testimoni avevano inoltre subito riferito di aver visto una studentessa ferita a una gamba. La sparatoria sarebbe iniziata sul presto, attorno alle 7.45 locali: il killer avrebbe utilizzato le armi del padre, il quale le possedeva con regolare permesso.

 

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Trump: “Atto orribile”

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che nei giorni scorsi era tornato a parlare della questione delle armi nel suo intervento alla Nra, ha twittato sull'accaduto, definendo “orribile” la sparatoria di Santa Fe, drammaticamente simile alla strage di Columbine del 1999. Peraltro, come accadde per i due killer dell'istituto del Colorado, pare che l'intento dell'aggressore fosse di suicidarsi dopo il massacro. Successivamente, l'inquilino della Casa Bianca ha spiegato che questa situazione “va avanti da troppo tempo. La mia amministrazione è determinata a fare tutto quel che è in suo potere per proteggere i nostri studenti, rendere sicure le nostre scuole, mantenere le armi fuori dalle mani di chi costituisce minaccia per sé, e per gli altri”.