Sciame sismico vicino Udine, nessun danno

Dopo giorni di notizie di terremoti devastanti in Indonesia, la terra torna a tremare anche in Italia: una scossa di magnitudo 3.9, infatti, è stata registrata stamane all'alba a 5 chilometri da Cavazzo Carnico, nei pressi di Udine. Di lì in poi, altre 20 scosse di assestamento hanno interessato l'intera zona udinese, tutte comprese fra i 2.0 e i 3.0 gradi della Scala Richter. Fortunatamente, dal Friuli-Venezia Giulia non sono arrivate segnalazioni di danne a cose o persone ma lo sciame sismico che ha investito l'area friulana è sotto monitoraggio da parte dell'Istituto di Geofisica e vulcanologia, se non altro per il breve lasso di tempo (sessanta minuti appena) nel quale le scosse si sono manifestate.

Allerta sull'attività sismica

La scossa più forte, quella di quasi 4 gradi di magnitudo, è stata distintamente avvertita dai residenti, svegliati dalla scossa e immediatamente in allerta su possibili danni che, pare, non si sono verificati. Sembra che nessun abitante sia sceso in strada, limitandosi a qualche telefonata presso i centralini delle Forze dell'ordine e della Protezione civile. L'ipocentro a 13 chilometri di profondità, quando l'orologio segnava le 5.30 del mattino. L'ultima socssa a essere avvertita dalla cittadinanza è arrivata poco più di un'ora dopo, alle 6.52, con magnitudo momento di 2.7. Nonostante l'attenzione rimanga elevata, la cittadinanza non è stata messa in particolare allarme vista la bassa intensità delle scosse. Quanto accade sotto l'altopiano carsico, però, è oggetto di analisi da parte dei geologi dell'Ingv.

 

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