Sangue negli Usa: spari in un liceo di Santa Clarita

E'un nuovo conto di sangue quello che gli Stati Uniti tornano a pagare, a distanza fin troppo breve dall'ultima volta. Ancora una sparatoria, altri morti, giovanissimi, come accaduto tante volte: il teatro della strage stavolta è la Saugus High School di Santa Clarita, in California, alle porte di Los Angeles. Ed è sempre un giovane a imbracciare le armi e aprire il fuoco contro i propri compagni: ne uccide due, un ragazzo e una ragazza, ferendone altri quattro, uno dei quali in gravissime condizioni. Il killer ha provato a fuggire ma, dopo una caccia all'uomo durata qualche ora, è stato arrestato dalle Forze dell'ordine e, a quanto pare, anche lui sarebbe ricoverato in ospedale in gravi condizioni: si tratterebbe di uno studente di appena 16 anni, di origine asiatiche. Non è chiaro perché abbia agito in questo modo: secondo quanto riferito dai mezzi di informazione locali, il ragazzo si sarebbe presentato a scuola completamente vestito di nero, per poi estrarre improvvisamente una pistola e aprire il fuoco contro cinque compagni, probabilmente scelti a caso, nell'ora precedente all'inizio delle lezioni (alle 7 del mattino).

Un dramma che ritorna

La fuga del ragazzo sarebbe durata solo poco tempo, finendo per essere raggiunto nella macchia d'alberi poco distante dal retro della scuola e, come riportato dallo sceriffo di Santa Clarita, Alex Villanueva, messo sotto custodia da parte della Polizia. Non è stato ancora spiegato se il giovane killer sia rimasto ferito in uno scontro a fuoco con gli agenti e se la ferita riportata sia stata autoinflitta. Gli inquirenti hanno ascoltato poco dopo la madre e la fidanzata, mettendo inoltre sotto la lente i suoi profili social sui quali, secondo quanto avrebbero riferito alcuni studenti, sarebbero in passato apparsi messaggi sospetti. Una scena straziante che torna a ripetersi negli Stati Uniti, dove i tragici precedenti (da Columbine a Sandy Hook, fino alla Marjory Stoneman Douglas) sembrano continuare a far aleggiare i loro spettri. Una sparatoria, quella di Santa Clarita, che riaprirà l'ennesima pagina di un dibattito insoluto, che pone all'attenzione dell'opinione pubblica il tema della libera circolazione delle armi senza che il conto delle vittime in continuo aggiornamento sia sufficiente a porvi un freno.