Rivolta nel carcere di Padova, i detenuti arabi inneggiano all’Isis

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Tensione alle stelle nel carcere Due Palazzi di Padova. giovedì pomeriggio una rissa fra due detenuti ha rischiato di degenerare: i due carcerati hanno iniziato a litigare nell’area comune e nei tafferugli che ne sono seguiti due agenti della polizia penitenziaria sono rimasti feriti. Ieri stesso copione. Ad aggravare la situazione è stato l’atteggiamento dei detenuti arabi, che nei disordini hanno inneggiato all’Isis e al fondamentalismo islamico.

Il sindacato autonomi di polizia Penitenziaria in una nota ha scritto che le “indagini condotte negli istituti penitenziari di alcuni paesi europei tra cui Italia, Francia e Regno Unito hanno rivelato l’esistenza di allarmanti fenomeni legati al radicalismo islamico, che anche noi come sindacato dei Baschi Azzurri abbiamo denunciato in diverse occasioni”.

Non è la differente fede religiosa a preoccupare, ma il fenomeno dell’Isis, che è stata assunta a baluardo del fondamentalismo islamico, come punto fermo ed esempio da seguire per un numero crescente di persone, soprattutto giovani. Il mondo dell’estremismo religioso sembra aver creato un’ideologia attorno all’Isis, tanto da richiamare adepti in tutto il mondo. Un sintomo della degenerazione di valori cui il mondo sta andando incontro. Un tempo i giovani venivano richiamati da grandi valori, come la lotta per la libertà, come avvenne per il Battaglione Garibaldi, una formazione militare costituita da volontari italiani volati in Spagna per combattere Francisco Franco nella guerra civile, o per quegli europei che guardarono affascinati alle guerre d’Indipendenza italiane. Oggi, invece, sono il fanatismo e il fondamentalismo a sedurre il cuore di una generazione abbandonata a se stessa, con la complicità di una comunità internazionale troppo spesso assente.