Ponte Morandi: “Problemi di sicurezza già da 10 anni”

Il Ponte Morandi aveva manifestato problemi di sicurezza nei dieci anni precedenti il disastro. È quanto si legge nel rapporto commissionato da Atlantia, secondo quanto riportato dal 'Financial Times', che ha avuto accesso al documento. Il viaotto crollò a Genova il 14 agosto 2018 causando 43 morti. Il ponte è stato completamente demolito con delle esplosioni controllate lo scorso 28 giugno. Il rapporto era stato presentato lo scorso novembre al cda di Atlantia (già Autostrade S.p.A.), la holding che controlla Autostrade per l'Italia, responsabile dell'infrastruttura. Secondo fonti vicine al cda, scrive il quotidiano della City riportato da Agi, c'erano stati dubbi sulla decisione di non rendere pubblico il rapporto e “la sua presentazione era stata affrettata, senza abbastanza tempo per elaborare i risultati del documento di 87 pagine”. 

Atlantia

Atlantia è la principale azienda nel mondo attiva nel settore delle infrastrutture autostradali, aeroportuali e dei servizi legati alla mobilità, con una presenza attualmente articolata in 11 Paesi (Francia, Italia, Polonia, Regno Unito e Spagna in Europa e Argentina, Brasile, Cile, Colombia, India e Porto Rico nel resto del mondo). Il gruppo gestisce 14 000 chilometri di autostrade a pedaggio, gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino in Italia e lo scalo di Nizza Costa Azzurra in Francia, per un totale di circa 60 milioni di passeggeri in transito all'anno. È quotata nell'indice FTSE MIB della Borsa di Milano. Tra i principali azionisti si annoverano: Sintonia (contenitore di Edizione, holding operativa facente capo alla famiglia Benetton), GIC Pte Ltd, Fondazione CRT, Lazard Asset Management, HSBC Holdings. Lo scroso ottobre i militari della Guardia di finanza genovese, guidati dal colonnello Ivan Bixio ed impegnati nell’ambito dell’inchiesta sul crollo del ponte avrebbero scoperto bozze di relazioni modificate dagli esperti della Spea, la società incaricata delle manutenzioni.