Parigi, auto contro una pizzeria: muore 13enne. La polizia: “Non è terrorismo”

Alla vigilia di Ferragosto la Francia piomba nuovamente nell’incubo del terrorismo. A Parigi, nella zona sud est della città, un’auto di grossa cilindrata si è schiantata nella serata di lunedì 14 agosto contro una pizzeria, uccidendo una ragazzina di 13 anni e ferendo numerose persone. L’automobile, una Bmw, è rimasta incastrata nell’entrata del locale. Secondo quanto riportano i media locali, diverse clienti che affollavano il locale sono stati trasportati all’ospedale; quattro versano in gravi condizioni.

La polizia: “Non un atto terroristico”

Il portavoce del Ministero dell’Interno, Pierre-Henry Brandet ha affermato ai microfoni di Bfmtv che per il momento sono 12 le persone ricoverate, di cui quattro in stato “di urgenza assoluta”. Brandet ha poi confermato la morte di una ragazza di 13 anni. Anche il procuratore di Meaux è intervenuto sulla vicenda affermando che quanto accaduto in Francia “ad un primo esame non ha nulla a che fare con il terrorismo“.

Il conducente: “Volevo suicidarmi”

A confermare le ipotesi degli inquirenti, la confessione del conducente della Bmw. L’autista è un uomo 39 anni, attualmente in stato di fermo. Ritrovato in stato confusionale ha dichiarato alla gendarmeria di volersi suicidare. Nella sua macchina sono state ritrovate delle armi. Come riferiscono i media locali, il conducente dell’auto “ha confessato di aver voluto mettere fine ai suoi giorni senza successo. Avrebbe deciso di ricominciare in questo modo”. “Il conducente non ha precedenti penali, sarebbe depresso”, ha reso noto il portavoce del Ministero degli Interni francese, parole alle quali si sono aggiunte quelle del procuratore di Meaux che ha parlato di “atto deliberato” motivato dal suicidio. Scartata, dunque, la pista terroristica.