Ondata di sbarchi, 1300 migranti sulle coste italiane

Il giorno dopo la commemorazione delle 368 vittime del naufragio avvenuto il 3 ottobre di un anno fa a Lampedusa, e le forti proteste da parte della popolazione locale, non si fermano di sbarchi. Oltre 500 migranti sono giunti alle prime ore dell’alba a Pozzallo, nel Ragusano.

Le prime ad approdare sono state tre motovedette, dopo aver soccorso, a 130 miglia a sud di Siracusa, un peschereccio con 240 persone tra siriani e palestinesi. Poi è arrivata una nave della Marina militare, con a bordo altri 260 migranti. Le operazioni di identificazione sono concluse intorno alle cinque del mattino: tra i 500 migranti ci sono 6 donne in stato di gravidanza, immediatamente ricoverate nell’ospedale di Modica, mentre altri due uomini bisognosi di cure sono stati accolti nella struttura sanitaria di Ragusa.

Nel porto di Vibo Valentia è giunta un’altra nave della Capitaneria, con a bordo 807 migranti di varie nazionalità. Dai primi accertamenti medici, le condizioni dei migranti sono buone: dopo identificazione e schedatura, verranno spostati nei vari centri di accoglienza presenti in Calabria. E’ il secondo sbarco nel porto di Vibo Marina, dopo quello del 15 settembre scorso, quando una nave mercantile aveva trasportato 507 migranti provenienti dalla Libia.